Tutto il mondo è foggiano

Da Foggia a Torino, i “1000 salti” dei fratelli Christian e Roberto: "Oggi qui siamo un punto di riferimento per le famiglie"

A Tutto il Mondo è Foggiano Christian e Roberto Moscatelli, da quindici anni a Torino e oggi titolari di un parco giochi

1000 salti

Ci sono foggiani che non riescono a staccare il cordone ombelicale dalla propria città, quella che li ha visti crescere, gioire e soffrire. Che per lavoro o necessità si sono trasferiti al Nord, in Europa o nel mondo. Foggiani che il cuore, però, batte sempre e solo rossonero.

Come quello di Christian e Roberto Moscatelli, da quindici a Torino, la città della Mole che li ha adottati e dove per potersi ambientare ed affermarehanno fatto '1000 salti(nome dell'attività)."Qui abbiamo aperto un parco giochi che in pochissimo tempo è diventato un punto di riferimento per le famiglie".

L'idea è nata dalla esigenza dei due fratelli e delle rispettive mogli, Aurora (di origini calabresi) e Tea (foggiana anche lei), di portare i propri figli in un posto accogliente, magico e dirompente. "Facciamo servizio catering e prepariamo anche le torte per le grandi occasioni, in modo che chi arriva si goda la festa senza troppi impegni. Una particolarità dei nostri compleanni sono i supereroi, Iron Man, Spiderman e Batman”.

Ed è così che in pochissimo tempo, i mille salti delle due giovani coppie vengono immediatamente ripagati: "Giorno dopo giorno siamo diventati un punto di riferimento a Torino e non solo, ora le famiglie arrivano anche da Moncalieri, Nichelino e Rivoli".

I giorni passano, il distacco dalla madre terra si avverte ma è forte l'attaccamento di Christian e Roberto ai luoghi dell'infanzia, della adolescenza e della giovinezza. Per colmare quel vuoto che pesa 900 km, però, i fratelli dei "mille salti" hanno fondato anche un Club Foggia. Ma questa è un altra storia: “Siamo super tifosi e non vediamo l'ora di scendere per incontrare amici e parenti, riassaporare i sapori dei nostri prodotti, gli odori che fuoriescono da porte e finestre delle nostre strade, e soprattutto per andare allo Zaccheria"


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