Cronaca

Malore in pronto soccorso per un medico, aggredito dai parenti di una paziente

I parenti reclamavano maggiori attenzioni e celerità negli accertamenti sanitari. La vicenda è all'attenzione dei carabinieri

Nervi tesi e parole grosse al pronto soccorso di Cerignola, dove un medico in servizio è stato vittima di una aggressione verbale da parte dei parenti di una paziente. Il fatto è successo nel pomeriggio: una famiglia composta da tre persone (padre, madre e figlio) è giunta al pronto soccorso del ‘Tatarella’ per un malore accusato dalla donna, valutata al triage con un codice verde.

L’attesa però avrebbe scatenato l’ira dei parenti, che reclamavano maggiori attenzioni e celerità negli accertamenti sanitari. Gli animi si sono quindi scaldati e sono volate parole grosse: il medico ha accusato un malore, ed ha dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari. La vicenda è ora all’attenzione dei carabinieri. 

“Esprimo tutta la mia vicinanza per l'aggressione subita quest'oggi al pronto soccorso di Cerignola. Premesso che i gesti di violenza vanno sempre condannati, ritengo che lo stress e la disorganizzazione a cui vengono sottoposti personale sanitario e pazienti siano un problema serio di cui la Regione Puglia e l'Asl Foggia debbano occuparsi immediatamente. Non si può più far finta di niente”, stigmatizza il consigliere comunale Rino Pezzano.


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