Pizzo (e minacce) a imprenditore e commerciante: in carcere gli uomini dei Moretti-Pellegrino
Convalidati i fermi nei confronti di Mario Salvatore Consalvo, Leonardo Ciavarella e Pasquale Nardella, ritenuti vicini al clan Moretti-Pellegrino-Lanza. Si cerca (all'estero) un quarto uomo. Contestata l'aggravante mafiosa
Convalidati i fermi di polizia per i tre foggiani coinvolti nell'operazione antimafia dello scorso lunedì, e accusati di tentata estorsione in danno di un commerciante e di un imprenditore edile della città.
Il gip ha convalidato l'arresto per Mario Salvatore Consalvo, Leonardo Ciavarella e Pasquale Nardella, ritenuti dagli inquirenti vicini al clan Moretti-Pellegrino-Lanza, mentre un quarto uomo è ancora attivamente ricercato all'estero con la stessa accusa. Come riporta l'Ansa, durante l'udienza di convalida i tre si sono dichiarati innocenti e si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
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Ciavarella e Nardella, secondo l'accusa, avrebbero tentato di estorcere 5mila euro a un commerciante già vittima di richieste estorsive da parte di Rocco Moretti junior, nipote del boss, arrestato nel febbraio scorso. Consalvo e l'uomo ricercato, invece, avrebbero tentato di estorcere 100mila euro ad un imprenditore edile della città minacciandolo al telefono: "Prepara 100mila euro altrimenti vedi che ti succede". A sostenere le indagini degli inquirenti, vi sarebbero anche le dichiarazioni del pentito Carlo Verderosa, un tempo legato proprio al clan Moretti. Contestata l'aggravante mafiosa.