Cronaca

Medici e operatori sanitari nel mirino: “Postazione permanente della polizia in pronto soccorso”

La richiesta della Fials provinciale: “Non possiamo più tollerare questa situazione di grave pericolo per chi lavora e per chi si trova in pronto soccorso per ricevere cure”

Medici e operatori sanitari nel mirino. Dopo i recenti fatti di cronaca - con medici, infermieri e oss aggrediti - il segretario provinciale Fials, Achille Capozzi, chiede l’istituzione di una postazione permanente della polizia in pronto soccorso.

“Ancora una volta il pronto soccorso del Policlinico di Foggia diventa teatro di inaudita violenza. Negli ultimi giorni, infatti, si sono verificate diverse aggressioni ai danni del personale sanitario, con un medico che ha riportato una prognosi di 25 giorni”, spiega.

“Non possiamo più tollerare questa situazione di grave pericolo per chi lavora e per chi si trova in pronto soccorso per ricevere cure”, continua Capozzi che rivolge la sua richiesta al direttore generale del Policlinico Giuseppe Pasqualone, al prefetto Maurizio Valiante e alla sindaca Maria Aida Episcopo.

“E’ inaccettabile che i nostri professionisti siano costretti a lavorare in un clima di terrore, subendo minacce e aggressioni fisiche da parte di pazienti esasperati o accompagnatori incivili. La Fials non può esimersi dal denunciare con fermezza questa escalation di violenze. La sicurezza del personale sanitario è una priorità inalienabile”. Per questo motivo, chiede l’istituzione di una postazione permanente della polizia all’interno del pronto soccorso.

“La presenza costante delle forze dell’ordine rappresenterebbe un deterrente contro questi atti di violenza e garantirebbe la sicurezza di tutti”, aggiunge il segretario provinciale. “Non possiamo più permettere che il pronto soccorso diventi terra di nessuno. E’ necessario intervenire con urgenza per tutelare l’incolumità del personale sanitario e degli utenti. La sicurezza del personale sanitario è un diritto fondamentale, non un optional”, conclude.


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