Cronaca

Luxuria, Pio e Amedeo: una delegazione foggiana racconta la Russia di Putin

Il reportage semi-serio de Le Iene: 25 minuti per raccontare le contraddizioni di un paese che si muove tra veti di stato, luoghi comuni e piccoli spiragli di libertà

Un fotogramma del servizio de Le Iene

Un po’ Totò e Peppino emigrati a Milano. Così le due Iene di Foggia, Pio Grieco e Amedeo D’Antini, si sono presentati a Sochi, in Russia, per raccontare insieme alla concittadina Vladimir Luxuria i giorni dei giochi olimpici.

Una delegazione tutta foggiana che ha ripercorso – tra il serio e il faceto – le contraddizioni di un intero paese che si muove tra veti di stato, luoghi comuni e piccoli spiragli di libertà. Un reportage semi-serio di circa 25 minuti che si conclude con il fermo di Luxuria. 

Una notizia che ha fatto il giro del mondo, e che ha fatto il paio con l’allontanamento coatto, il giorno successivo, dei tre delegati foggiani, prelevati – come si spiega nel servizio – da agenti in borghese e “abbandonati” in una strada secondaria, con la chiara motivazione di non essere più presenze ben accette nel paese Russia.

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