Cronaca

Sequestrati 150 kg di pesce insalubre, ai sette deferiti una sanzione di 1167 euro

Controlli della capitaneria di porto di Manfredonia anche a San Marco in Lamis, Orsara e Monteleone di Puglia. Sette persone sono state deferite all'Autorità Giudiziaria

Illeciti in materia di pesca e commercializzazione illegale di prodotti ittici. E’ quanto ha scoperto il nucleo di Polizia Giudiziaria della Capitaneria di Porto di Manfredonia in una operazione congiunta con una pattuglia delle volanti e del comando di polizia municipale della città garganica supportata dal personale del servizio veterinario Area B del distretto sipontino che – dopo aver esaminato la merce sequestrata – su disposizione del magistrato di turo ha confermato l’insalubrità e il conferimento a ditta specializzata per lo smaltimento.

150 kg di alici, sgombri, triglie e cozze sono stati sequestrati a Manfredonia, San Marco in Lamis, Orsara e Monteleone di Puglia. Il pesce veniva trasportato su veicoli privati sprovvisti degli appropriati dispositivi per la refrigerazione e in assenza di apposita documentazione attestante la rintracciabilità del prodotto, il tutto in dispregio alle più comuni norme igienico-sanitarie vigenti in materia. In via Gargano è stato rinvenuto e posto sotto sequestro un quantitativo di Kg 20 circa di novellame di sarde e alici, comunemente chiamato “bianchetto”. Al termine del blitz sette persone sono state deferite alla competente Autorità Giudiziaria per violazione dell’art. 5 lett. B Legge 283/62 e art. 7, 1° comma, lett. A D.Lgs. 4/12, mentre sono stati elevati sei verbali da 1167 euro ciascuno per errata compilazione delle informazioni obbligatorie circa le specie ittiche vendute al dettaglio.



 


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