Quattro o cinque colpi di pistola sono stati esplosi, poco prima delle 20.30, in via De Amicis a Foggia. Nel mirino dei malviventi, un’auto parcheggiata in strada – una Fiat 500L bianca – davanti alla concessionaria di Federico Trisciuoglio e di proprietà della stessa.

I colpi hanno infranto i cristalli e danneggiato la carrozzeria del mezzo; un proiettile si è conficcato nella vetrata della concessionaria, al cui interno, al momento delle pistolettate, vi erano i due figli (rimasti illesi) di Federico, nome storico della criminalità organizzata del capoluogo dauno.

Nella sparatoria, nessuno è rimasto ferito: l’auto era parcheggiata in strada e al suo interno non vi era nessuno. Pertanto, più che di un tentato omicidio sembrerebbe trattarsi di un atto intimidatorio.

Sull’accaduto sono in corso le indagini degli agenti della squadra mobile di Foggia che analizzeranno le immagini delle telecamere presenti in zona. Sul posto, la scientifica non ha recuperato bossoli.

CRIMINALITA': RINFORZI, CONTROLLI E POSTI DI BLOCCO

E' il terzo grave epidosio che si verifica in città dopo l'atto intimidatorio nei confronti di Vincenzo D'Angelo, al quale è stato ucciso anche il cane da guardia, e il tentato omicidio del boss Roberto Sinesi avvenuto in via San Giovanni Bosco mentre si trovava in auto con sua figlia e il nipotino di quattro anni.