Cronaca

Cuccioli di cane massacrati e uccisi: l’orrore nella città di San Pio

Due cuccioli sono stati trovati dai volontari dell'Enpa locale, privi di vita. A confermare la morte per percosse il veterinario della Asl

Foto d'archivio

Orrore a San Giovanni Rotondo: i volontari della locale Sezione Enpa hanno trovato i corpi senza vita di due cuccioli – trovatelli - uccisi a bastonate e riversi su uno spiazzo erboso nei pressi del distributore di benzina IP lungo la circonvallazione della città pugliese. Un terzo cagnolino è miracolosamente scampato al massacro; i volontari stanno cercando di metterlo in sicurezza, ma l’animale, testimone dello scempio, è terrorizzato e non si lascia avvicinare. I poveri resti dei due cuccioli sono stati inviati all’Istituto Zooprofilattico per l’esame necroscopico, tuttavia le cause della morte sembrano ormai acclarate.

Nulla si sa invece di chi possa avere compiuto un gesto così indegno. Per questo l’Enpa che ha informato del fatto la Polizia locale e che presenterà denuncia all’autorità giudiziaria, chiede siano vagliate le riprese delle telecamere posizionate presso la stazione di servizio: potrebbero fornire elementi utili a fare chiarezza sul duplice animalicidio.

Nel paese di San Pio si è consumato un vero e proprio massacro, a pagarne le spese due cuccioli indifesi, una femminuccia e un maschietto di circa un paio di mesi: “Anche noi ci pavoneggiamo tanto di essere superiori agli animali ma, è inutile negarlo che quest’ultimi uccidono solo ed esclusivamente per nutrirsi e difendersi. Noi, purtroppo, anche e soprattutto per ‘superbia’. L’essere che ha ucciso due cuccioli indifesi non l’ha fatto per nessun istinto di sopravvivenza, il suo gesto è stato concepito solo perché nella sua mente quelle due creature erano per lui solo ed esclusivamente degli esseri viventi inferiori e che non avevano il diritto di vivere” si legge nella nota dell’associazione.

“E’ un fatto che ci lascia sgomenti e senza parole. Speravamo, dopo il terribile precedente del cane Angelo, di non dover più assistere a fatti del genere; purtroppo al peggio non c’è limite. Mi appello a tutti, rappresentanti istituzionali, forze di polizia e magistratura, affinché facciano quanto in loro potere per identificare gli uccisori dei cuccioli. Devono essere puniti con una condanna esemplare: per loro devono aprirsi le porte del carcere. Ma, soprattutto, è giunto il momento che Governo e Parlamento prevedano finalmente un inasprimento delle pene per i reati contro gli animali, la situazione sta diventando insostenibile".


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