Cronaca

Il ministro Speranza dice sì alle visite nelle Rsa: "Finalmente potrete rivedere i vostri cari"

Firmata l'ordinanza che permette la visita di familiari e visitatori in tutte le strutture residenziali sanitarie e socio-sanitarie nel rispetto delle indicazione formulate nel documento 'Modalità di accesso/uscita di ospiti e visitatori presso le strutture residenziali della rete territoriale' elaborato con regioni e comitato tecnico-scientifico.

"Ho firmato l’ordinanza che consentirà le visite in piena sicurezza in tutte le Rsa. Ringrazio le Regioni e il Comitato Tecnico Scientifico che hanno lavorato in sintonia con il Ministero della Salute per conseguire questo importante risultato. È ancora necessario mantenere la massima attenzione e rispettare le regole e i protocolli previsti, ma condividiamo la gioia di chi potrà finalmente rivedere i propri cari dopo la distanza indispensabile per proteggerli".

Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, ieri ha annunciato l'ordinanza che permette la visita di familiari e visitatori in tutte le strutture residenziali sanitarie e socio-sanitarie nel rispetto delle indicazione formulate nel documento 'Modalità di accesso/uscita di ospiti e visitatori presso le strutture residenziali della rete territoriale' elaborato con regioni e comitato tecnico-scientifico.

Nel caso in cui all'interno delle strutture si riscontrasse la presenza di casi positivi a Sars-CoV-2 tra gli ospiti o il personale, l'accesso ai visitatori è consentito esclusivamente sulla base delle valutazioni della direzione sanitaria (ovvero del referente medico/referente Covid-19 della struttura/altra figura di riferimento in base alla specifica organizzazione regionale) e comunque solo nell'ipotesi in cui venga garantita una netta separazione strutturale e/o organizzativa (es. aree completamente separate e con staff differenziato ovvero con soluzioni che garantiscano la separazione dei percorsi e dell'assistenza) delle attività dedicate agli ospiti Covid-19 positivi rispetto a quelle Covid-free.

I gestori sono tenuti a trasmettere alle Asl o alle equivalenti articolazioni territoriali regionali le modalità organizzative adottate sulla base delle precedenti indicazioni, per consentirne la condivisione e le eventuali verifiche e attività di audit e formative/informative.

Il contatto fisico tra visitatore/familiare e ospite/paziente può essere preso in considerazione in particolari condizioni di esigente relazionali/affettive. L'interazione con contatto fisico può avvenire esclusivamente tra familiare/visitatore in possesso della Certificazione verde Covid-19 e di ospite/paziente vaccinato o con infezione negli ultimi 6 mesi, fatte salve diverse motivate indicazioni della direzione sanitaria ovvero del referente medico o del medico curante (es. ospite con controindicazione alla vaccinazione).

Il familiare/visitatore deve sempre effettuare l'igiene delle mani all'ingresso e all'uscita dalla struttura e indossare sempre e correttamente i dispositivi di protezione individuale in base al livello di rischio (almeno Ffp2 o superiore). Laddove possibile", inoltre, "compatibilmente alle condizioni cliniche e tollerabilità", anche "l'ospite indosserà i dispositivi di protezione delle vie aeree in base al livello di rischio (almeno Ffp2 o superiore).

Le visite devono essere organizzate in modo da "evitare assembramenti di persone edeve essere assicurato il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra visitatori (estendibile fino a 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio), ad eccezione dei componenti dello stesso nucleo familiare o conviventi o per le persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggette al distanziamento interpersonale (detto aspetto afferisce alla responsabilità individuale).


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