Economia

Gino Lisa, il "Game over" del comitato che sogna di volare e non ha mai smesso di crederci

Il Comitato Gino Lisa chiude le porte alla politica e ai neo candidati sindaco e consiglieri comunali fa sapere che rispedirà al mittente tutte le richieste d'incontro sull'argomento

Aeroporto Gino Lisa

Questa la nota stampa a firma del Vola Gino Lisa

"Come Comitato riteniamo doveroso esprimere pubblicamente nuovamente la più totale distanza dall’attuale scelta della politica regionale ( Emiliano, Piemontese, Giannini ) di non aggiornare più nessuno sull’eventuale evoluzione della vertenza Gino Lisa, questo nonostante il nostro civile invito a farlo nello scorso mese in occasione della visita del Premier Conte a Foggia e chiaramente alla nostra conferenza stampa di alcune ore prima del più importante evento istituzionale.

Abbiamo in quella occasione invitato a definire i passaggi attinenti l’esecuzione del progetto di allungamento della pista di volo dell’Ing. Bruno, venuto a mancare proprio alcuni giorni fa. Nemmeno questo lutto è stato in grado di scuotere le coscienze di chi avrebbe dovuto impegnarsi ancora di più per far realizzare un opera tanto voluta e desiderata dall’ingegnere, oltre che chiaramente dal territorio e dal qui presente Comitato.

Di fronte a questa politica indifferente a tutto non abbiamo più parole e fiato. Ecco perché abbiamo deciso di attivare nelle prossime ore alcune iniziative che avranno obiettivi ben precisi. In primis il Comitato non ha alcuna intenzione di leggere e sostenere la parola “Gino Lisa” sui temi della nuova imminente campagna elettorale.

Lo diciamo chiaramente invitando i neo candidati a non invitarci in alcuna occasione dei propri comizi elettorali, che saranno puntualmente rimandati al mittente, chiunque esso sia. Le ulteriori azioni invece ci vedranno impegnati nella rete e in particolare nei social network dove siamo operativi da sempre. Non mancherà il tentativo estremo di questo Comitato di interloquire comunque con i vertici istituzionali, sempre che questi abbiano l’intenzione di aprire “i propri porti” attualmente chiusi, in perfetta linea con la politica nazionale".


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