Economia

Digitale terrestre, mancata ricezione del segnale a Monte Sant’Angelo

L'amministrazione comunale scrive al Ministro Zanonato

Mancata ricezione del segnale

“L’Amministrazione Comunale, più volte, ha provveduto a mettere a conoscenza dell’inconveniente sia la RAI e le maggiori emittenti televisive nazionali, sia il Ministero da Lei guidato, dal quale hanno fatto sapere che l’onere della risoluzione del problema spetta alle Aziende. Ad oggi, comunque, nulla è cambiato” si legge nella lettera che l’Amministrazione Comunale di Monte Sant’Angelo ha indirizzato al ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, e al presidente del Co.Re.Com Puglia, Felice Blasi. “Chiediamo un Suo autorevole intervento perché qualcuno si impegni a rimuovere i disagi descritti e per capire quali siano le decisioni assunte dalle Aziende e i tempi entro i quali il problema verrà risolto”.

Ecco il testo integrale della lettera.

Pregiatissimo Sig. Ministro, veniamo a rappresentarLe il disagio che vivono i cittadini di Monte Sant’Angelo, che, a seguito del passaggio dal sistema di trasmissione analogico a quello digitale terrestre, pur avendo interpellato tecnici specializzati per la sostituzione o la sistemazione delle antenne, lamentano l’assenza totale dei segnali RAI, Mediaset, LA7 nonché di quasi tutte le emittenti radiotelevisive locali, disagi che spesso si tramutano in contestazioni scritte o verbali rivolte a noi amministratori locali.

Le sollecitazioni, giacchè venga trovata una soluzione, sono insistenti soprattutto perché ci avviciniamo a fine anno, quando le campagne pubblicitarie invitano a rinnovare il pagamento del canone televisivo, che, ricordiamolo, è un’imposta per chi detiene apparecchi per la ricezione di segnali radio-televisivi.

Seppur rassicurati sulla possibilità che il problema possa rientrare quanto prima, gli stessi minacciano di non corrispondere ulteriormente il canone, adducendo quale motivazione che, se è vero che il canone è dovuto anche per il solo possesso, è pur vero, però, che il possesso ha la finalità di utilizzare lo stesso apparecchio certamente non per farne un oggetto di arredo o di utilizzo diverso rispetto a quello per il quale è stato costruito e successivamente acquistato.

L’Amministrazione Comunale, più volte, ha provveduto a mettere a conoscenza dell’inconveniente sia la RAI e le maggiori emittenti televisive nazionali sia il Ministero da Lei guidato, dal quale hanno fatto sapere che l’onere della risoluzione del problema spetta alle Aziende di cui sopra; ad oggi, comunque, nulla è cambiato.

Con la presente si chiede un Suo autorevole intervento perché qualcuno si impegni a rimuovere i disagi descritti e per capire quali siano le decisioni assunte dalle Aziende e i tempi entro i quali il problema verrà risolto. Certi del Suo interessamento la ringraziamo fin da ora per quanto sicuramente farà».


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