Economia

Il ‘Piano Casa’ nella fase operativa, De Leonardis: “Successo targato NCD”

Adesso toccherà agli enti proprietari degli alloggi fissare i programmi per la vendita e il riscatto da parte degli inquilini, che saranno sottoposti al vaglio delle autorità competenti nei tempi fissati dalle nuove normative

Immagine di repertorio

Il ‘Piano casa’ entra nella fase operativa: la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 20 maggio scorso del Decreto Ministeriale Infrastrutture licenziato il 24 febbraio 2015, inerente l’alienazione degli immobili di edilizia residenziale, rappresenta un punto di arrivo e al tempo stesso di partenza di un lungo percorso che ha visto protagonista il Nuovo Centrodestra (oggi Area Popolare) sia a livello nazionale (con l’allora Ministro Maurizio Lupi) che regionale, con il coordinatore – e sottosegretario al Lavoro – sen. Massimo Cassano, il consigliere regionale Giannicola De Leonardis, le segreterie regionali e provinciale particolarmente attenti ai riflessi sul territorio del ‘Piano Casa’.

Proprio la nuova disciplina introdotta dalla Legge 80 del 23 maggio 2014 aveva spinto il successivo 7 ottobre De Leonardis a presentare un’interrogazione urgente per sospendere i provvedimenti di sfratto in corso per numerose famiglie in alloggi ex Gozzini riservati alle forze dell’ordine: una questione che era diventata prioritaria in tutta Italia e addirittura una vera e propria emergenza in Capitanata, affrontata e risolta con il buon senso e con un efficace gioco di squadra, dopo aver recepito e fatto proprie le istanze e le preoccupazioni di tantissimi inquilini i quali, dopo una vita al servizio dello Stato, non meritavano certo un trattamento discriminatorio e addirittura vessatorio. Adesso toccherà agli enti proprietari degli alloggi fissare i programmi per la vendita e il riscatto da parte degli inquilini stessi, che saranno sottoposti al vaglio delle autorità competenti nei tempi fissati dalle nuove normative.


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