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Gli Acusticazzi in concerto a San Marco in Lamis

Ultimo concerto natalizio o primo concerto dell’anno: qualunque sia la scelta, si tratterà di un evento da non perdere. Ci sarà ritmo, ironia, bella musica: ci saranno gli Acusticazzi.

La biografia fittizia della band:

Gli Acusticazzi sono un trio acustico di origini pugliesi formatosi a Forlì nel 2013. La formazione è composta da Gianfilippo di Bari (voce, chitarra, ukulele), Gianluca di Fiore (voce, chitarra, mandolino), e Michele Lamacchia (voce, percussioni, trombone). La loro musica nasce dalla fusione di generi come il blues e il folk con il teatro canzone. “Crediamo nelle potenzialità della musica di strada e nella sua capacità di veicolare messaggi di aggregazione in maniera informale”. I loro concerti si basano sul concetto di pubblico inteso come co-autore dello spettacolo, che insieme ai musicanti cerca di decostruire la classica dimensione spaziale e relazionale tra artista e pubblico. In questi anni di attività gli Acusticazzi hanno raccolto attraverso i loro concerti diverse esperienze tra la Puglia e l’Emilia-Romagna, dalla più viscerale schitarrata nei parchi e nei bottelon, ai concerti presso i teatri, passando per i classici pub da gavetta fino ad arrivare alle partecipazioni al “Lardo ai Giovani”, evento promosso degli Skiantos e alle edizioni di “Piazza Letteraria” che ha visto salire sul palco di Piazza Verdi a Bologna artisti come Giorgio Canali, Pierpaolo Capovilla, Wu Ming, Bifo e tanti altri.

E per ultimo, eccoci arrivati alla biografia ufficiale:

Gli Acusticazzi nascono nel 1969 nella provincia Romana di Forum Livii, durante un bottellon in cui si sono incontrati i tre menestrelli. Nonostante le varie repressioni degli spietati centurioni imperiali, hanno preso il vizio di esibirsi, seppur stonati anche alle feste mondane nei palazzi del potere (bunga bunga). Hanno collaborato alla colonna sonora del film "Natale a Forlimpopoli".

"I giullari dell'aperitivo, i cantastorie del parziale, i menestrelli del social network, i saltimbanchi del bottellon".


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