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Antonio Dikele Distefano inaugura la rassegna 'Libri e dialoghi' della Ubik

“Il tempo breve di chi è stato bambino troppo poco, con addosso la pelle scura, dentro una periferia di panchine, cassonetti, ruspe. Si guarda dai bordi la vita degli altri, di quelli che in te vedranno sempre qualcosa di cattivo”. Nelle parole del critico e autore Maurizio Crosetti, comparse su Robinson, rubrica di cultura del quotidiano "La Repubblica", è sintetizzata la “lotta” di Zero. Chi è Zero? È il protagonista del nuovo romanzo di una delle voci più amate dai giovani lettori italiani, Antonio Dikele Distefano, primo ospite della rassegna all’aperto Libri & Dialoghi, organizzata dalla libreria Ubik e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Foggia. Sabato 2 giugno, alle ore 19, nell’isola pedonale di Piazza U. Giordano, il ventiseienne scrittore di origini angolane presenta il suo Non ho mai avuto la mia età (Mondadori, 2018), incontrando i tanti fan che lo seguono sui social network e in molte presentazioni dal vivo in giro per l’Italia. A conversare con Antonio Dikele Distefano, la libraia Antonella Moffa. Previsti i saluti dell’Assessore alla cultura Anna Paola Giuliani

Non ho mai avuto la mia età (Libri Mondadori, maggio 2018; pagine: 216). Questa è la storia di un ragazzo che non ha mai avuto la sua età. Non ha neanche un nome, e per comodità lo chiameremo Zero. In realtà non ha mai avuto nulla. Perché la sua è una vita tutta in sottrazione, che ha sempre tolto e ha dato poco. Zero non ha cittadinanza, non ha madre, non ha soldi, e non si concede neanche il lusso di pensare al futuro. Zero ha dovuto capire in fretta che certe cose non si possono chiedere ai genitori, che ciò che è giusto non è patrimonio di tutti. Perché la vita non ha nessun obbligo di darti quello che credi di meritare e non lo ha nemmeno chi ti ha messo al mondo. Gli anni di Zero, dai sette ai diciotto, i capitoli che scandiscono il romanzo, sono duri, sono anni che hanno il sapore della povertà e della periferia. Ma sono anche anni passati ad attraversare strade in bici, con il cellulare attaccato a una cassa per permettere agli altri di sentire la musica. In piedi sui pedali, a ridere in mezzo alla via. Pomeriggi a giocare a pallone, a sperimentare il sesso e a bruciarsi per amore. Sono anni passati in quartiere consapevoli però che l'unico modo per salvarsi e garantirsi un futuro è andare via perché se nuoti nel fango, alla fine ti sporchi. Ma quello che c'è fuori fa paura. Ci sono gli sguardi indiscreti sui bus, le persone che tengono più stretta la borsa quando ci si avvicina, le ragazze che aumentano il passo e cambiano strada quando ti incontrano. C'è un Paese che non ti riconosce, gente che non si ricorda che essere italiani non è un merito ma un diritto. Fuori c'è la frase che ti ripeteva sempre la mamma e che ti rimbomba in testa "i bianchi nei neri ci vedono sempre qualcosa di cattivo". Ma di Zero ce n'è uno, nessuno e centomila e con Non ho mai avuto la mia età Distefano ci regala uno spaccato dell'esistenza di tutti quegli Zeri che con la vita si sono sempre presi a pugni in faccia, consapevole che ce la devi fare sempre anche quando non ce la fai più.

Antonio Dikele Distefano. Ha ventisei anni, è nato a Busto Arsizio ma ha origini angolane. Ha pubblicato con Mondadori i romanzi bestseller Fuori piove, dentro pure, passo a prenderti?, Prima o poi ci abbracceremo e Chi sta male non lo dice. La sua fan page su Facebook ha oltre 200 mila “like”.


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