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“Arte senza confini”, la bipersonale di Affatato e Ouatu a Parcocittà

L’arte senza confini, capace di stupire e attrarre per le sue forme e i suoi colori. Sarà questo il tema della prossima mostra a Parcocittà, con l’inaugurazione prevista sabato 15 febbraio 2020 alle ore 18.30. Si tratta di una bipersonale di Michele Affatato e Gheorghita Ouatu. Due talenti, uniti da amicizia prima ancora che feeling professionale, che esporranno al Centro Polivalente di Parco San Felice fino al 25 febbraio. Arte senza confini, intesi sia geograficamente che artisticamente, attraverso opere su tela e legno che spazieranno dal materico al figurativo, passando per il surrealismo.

Pittore e scultore, Michele Affatato è nato a Foggia. Autodidatta, si esprime in ambito figurativo utilizzando, in pittura, il colore ad olio steso a spatola e pennello, senza schizzo preliminare a matita e, in scultura, il legno. Ha esposto in numerose mostre collettive, tra le più recenti: 2014, “Arte Musica e Spettacolo”, Teatro Mercadante, Cerignola e Auditorium Amgas, Foggia; ArtigianArt, Foggia; 3ª Rassegna Naz. “P. Castellaneta”, Gioia del Colle; 2015, Pal. San Domenico, Gioia del Colle; Gall. Baz’Art, Trani; Mostra Int. d’Arte, Fortino di Bari; “Intrecci” Bovino (Fg); 2015 e 2017 collettive a Pal. Venezia, Napoli; 2018, Centro Poliv. Parco S. Felice, Foggia; Ateneo A. Moro e Palazzo della città Metropolitana, Bari; 2019, Palazzetto dell’Arte, Foggia. Ha partecipato inoltre a vari premi e concorsi.

Ricco è anche il curriculum di Gheorghita Ouatu, nata a Tulcea, ridente città turistica attraversata dal Danubio nel Sud-Est della Romania. Da alcuni anni vive a Foggia, dove sta continuando la propria carriera artistica. Sin da piccola dipingeva con qualsiasi sostanza potesse diventare “colore” e su qualsiasi superficie sognando un giorno anche di “dipingere sull’aria”. Autodidatta di formazione, nel 2018 conosce il maestro Zahi Issa con il quale approfondisce alcuni aspetti della tecnica ritrattistica. Realizza quadri e sculture anche mediante l’utilizzo di materiali di riciclo e sassi ai quali “dà vita”. Ha partecipato a numerose manifestazioni e collettive d’arte sia nazionali che internazionali ricevendo vari premi e riconoscimenti. All’inaugurazione di sabato 15 febbraio interverranno: coordinamento Parcocittà; Paolo delli Carri, storico d’arte; i due artisti.

Il giorno prima, venerdì 14 febbraio alle 18 alla Casa del Giovane, da non perdere l’appuntamento con lo “Yoga della Risata”, promosso da Parcocittà con i Runners Parco San Felice. Il titolo dell’incontro sarà “Kush Art per abbracci colorati”: si sperimenterà la creatività allenando la mente e il corpo per ottenere un benessere psicofisico. Kush Art è l’unione di Arte, Asha, Yoga, Yoga della Risata e Meditazione. Attraverso l’unione di queste tecniche si esplora, si sperimenta e si scoprono le potenzialità e le proprie capacità creative.


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