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Capitanata chiama: intervista a Salvatore Russo

Salvatore Russo, founder di Seo&Love e autore Hoepli di numerosi saggi di digital marketing, dà appuntamento su Capitanata Chiama al talk di venerdì 26 aprile al Coworking SmartLab di Manfredonia, sua città natale.


Se digitate su Google “Salvatore Russo” lo fate consapevoli che state cercando una persona con il cognome più diffuso in Italia. Tuttavia, non ce ne voglia l’omonimo attore di Gomorra, né l’ex calciatore e vice allenatore del Foggia calcio, il primo della lista è Sua Creatività Salvatore Russo, Event Manager, Digital Marketing Strategist, ideatore e direttore creativo di SEO&Love, autore Hoepli, con la quale ha pubblicato, recentemente, il suo ultimo libro “SEO & Journalism” scritto con Giulia Bezzi.

“La comunicazione è una cosa seria, ma nessuno ci vieta di comunicare con il sorriso”, ci ricorda dalla home del suo sito www.salvatore-russo.it .

Imprenditore, brand builder, organizzatore di eventi, creatore di contenuti e attivatore di persone, Salvatore è il papà di &Love srl e di tre figli stupendi.

SEO&Love, Beach&Love, Food&Love sono eventi da lui ideati, dedicati rispettivamente al content marketing, local marketing turistico ed food marketing. Format molto differenti che hanno in comune l’enorme attenzione per l’esperienza dei partecipanti, la ricchezza di contenuti e la qualità degli ospiti e professionisti coinvolti.

Originario di Manfredonia, oggi vive e lavora tra Milano, Verona e Padova, ma si muove in continuazione per diffondere il suo personalissimo “Know wow”, un mix esplosivo di competenza ed esperienza sorprendente, che siamo felici di accogliere qui su Capitanata Chiama per una breve intervista, e dal vivo venerdì 26 aprile, alle ore 18,00, presso il Coworking SmartLab di Manfredonia per un talk aperto a tutti sulla sua interpretazione del mondo del marketing e della comunicazione.

Ciao Salvatore, grazie per aver accettato il nostro invito. Partiamo dai fondamentali: cosa porti dentro del Gargano che è ancora in grado di non sciogliere il tuo legame con la Montagna del Sole?

Quando ero ragazzino, mia madre spesso ci preparava, come merenda pomeridiana, fette di pane con qualche pomodorino, un filo d’olio ed una spolveratina di profumatissimo origano del Gargano. Erano momenti semplici, significativi, scolpiti nella memoria. Il mio modo di interpretare il marketing prende spunto da questi ricordi: bontà dei contenuti, comunicazione semplicemente efficace ed esperienze indelebili. Empatia con il pubblico, come gli sguardi divertiti con i miei fratelli.

Tu che con le parole fai magie, quali keyword utilizzi per definire la tua strategia di marketing ideale?

Comunicare, Coinvolgere e Convertire. Sono queste le 3 C alla base di ogni strategia marketing: Comunicare la propria identità, coinvolgere il pubblico in esperienze straordinariamente rilevanti e convertire ogni opportunità in business.

Oggi si fa tanto parlare di brand, ma a un certo punto le parole non contano, conta la musica. Sei d’accordo?

C’è una frase di Maya Angelou che descrive benissimo questo concetto: ho imparato che la gente si dimentica quello che hai detto, la gente si dimentica quello che hai fatto, ma la gente non potrà mai dimenticare come le hai fatte sentire. Il Sound Branding tocca le corde emotive e permette di diventare memorabili e riconoscibili.

L’ironia è il tuo marchio di fabbrica. Sul tuo sito, per esempio, leggiamo: è sempre un piacere farsi intervistare, risparmio i soldi per lo psicanalista! Ti è mai capitato di esser preso per pazzo da qualche cliente? E la cosa ha fatto saltare il contratto?
Direi proprio di no. L’ironia è un’arma potentissima e va usata con molta cautela. La pazzia più grande è usarla senza averne dimestichezza. La pazzia ancora più grande è usarla in ogni occasione. Ci sono tempi, modi e contesti ben precisi. In riunione solitamente capita di partire con 2 persone per poi trovarsi in 20, perché dalle mie idee nascono sinergie inaspettate.

Insomma, sei un autentico uragano, ma non hai mai voluto fare a meno degli altri. La capacità di coinvolgimento e lo spirito di collaborazione sono altri tuoi caratteri distintivi. Quanto volte hai visto applicato questo modello in giro per il mondo?
Il mio motto è: non vince il più forte, ma vince chi collabora. Una frase che piace a molti, certo, fino a quando non è necessario collaborare per davvero. La collaborazione piace a tutti, ma non è per tutti. Sarei stato in grado di raggiungere gli stessi successi da solo? Sì, ne sono convinto, ma sarebbe stata una grande occasione persa. Condividere non è mai sottrazione, è sempre addizione. La mia creatività si nutre delle mie competenze e dal confronto con grandi persone e ottimi professionisti.

Torniamo alla tua terra d’origine. Pensi che un giorno quell’immenso potenziale inespresso che la Capitanata rappresenta riuscirà a fermare l’emorragia dei cervelli in fuga e diventare attrattore di talenti e luogo di progetti importanti? Tu cosa faresti in tal senso se avessi la lampada di Aladino?

La prima cosa è smetterla di parlare di cervelli in fuga. Noi non siamo fuggiti, stiamo conquistando nuovi territori! Non vedeteci in fuga ma come Brand Ambassador della Capitanata! Questo è il modo di vincere oggi: non tornare indietro, ma guardare avanti e portare la Puglia nel mondo. Potrò aver perso l’accento, potrò aver accettato di chiamare “pane” quella cosa scongelata al microonde che si mangia a Milano, potrò aver accettato di non mangiare tutti i giorni la rianata con le seppie ripiene, ma non ho perso nemmeno un grammo di quel modo di essere che ci distingue: il valore della parola data, il senso di famiglia, lealtà e amicizia! La regione Puglia deve capire che ha i propri figli sparsi per il mondo, questa è una ricchezza da enfatizzare.


www.capitanatachiama.it


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