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Biccari ospita Capodanze, il folk festival di musiche e danze popolari

Biccari, paesino di 2.750 anime in provincia di Foggia, si appresta a ospitare CapoDanze, il folk festival di musiche e danze popolari che si tiene dal 29 dicembre all’alba del 2 gennaio.

Organizzato ininterrottamente da 19 anni dall’associazione Carovana Folkart, presieduta da Francesco Marino, CapoDanze, a rischio per mancanza di contributi regionali,  quest’anno si salva grazie al supporto dell’Amministrazione comunale di Biccari e della locale associazione Agorart che con il suo staff si affianca a quello di Carovana Folkart per l’accoglienza logistica e per la gestione del programma artistico, diretto da Andrea Capezzuoli, organettista milanese, compositore e arrangiatore di musiche folk

150 i forestieri, tra musicisti e corsisti, che risiederanno stabilmente per quattro giorni a Biccari. A questi si aggiungono coloro che arriveranno per la notte del 31 più i pendolari dai comuni vicini. Una boccata d’ossigeno per le strutture ricettive della zona. Non tutti gli altri Comuni contattati nei mesi precedenti per ospitare la manifestazione hanno colto questa significativa opportunità 

Nel programma artistico coinvolta anche la popolazione scolastica con il laboratorio Danzattori e gli studenti medi del progetto Danzarìa che prenderanno parte sia alle skegge folk che agli spettacoli in prima serata con le danze in piazza che vedranno la partecipazione di un centinaio di studenti del luogo. 

CapoDanze è l’unico tipo di festival del centro sud Italia con al seguito centinaia di stagisti residenziali e con una full immersion di 15 ore al giorno, in cui si alternano le varie sezioni artistiche del festival: stage di danze, canto e musica d'insieme, schegge folk, “Sottosopra: il folk a domicilio”, “Donne e Madonne: canti d'amore e devozionali”, balli a mensa, spettacoli, concerti a ballo, clandestine sino a tarda notte, mensa festival, bar folk, enogastronomia locale.

A Capodanze, i repertori musicali e coreutici del Sud (pizziche, tarantelle, tammurriate) dialogano con quelli di altre regioni italiane e straniere (occitane, francesi, balcaniche, greche, israeliane, ecc.). Quest’anno oltre allo stesso direttore artistico Andrea Capezzuoli, suoneranno e insegneranno Iridium –Rémy _Tatard e Maxence Camilin (Francia); Le Matrioske (Sicilia), La Voce della Tradizione (Campania), Giovanni Amati e li Senature dall’Alto Salento. Inoltre gli insegnanti Roberto Rossi (Milano), Claudio Cesaroni (Firenze), Rita De Vito (Roma), Ciro Troise (Napoli).


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