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Cesare Bocci a Rocchetta per il ‘viaggio elettorale’ di De Sanctis

In occasione del bicentenario della nascita di Francesco De Sanctis, l'associazione culturale LiberaMente di Rocchetta Sant'Antonio, in collaborazione con il cinema teatro Manhattan dei F.lli Perazzo, porterà in scena un coinvolgente lavoro teatrale firmato dal regista Giambattista Assanti. Protagonista dell'evento l'ormai noto volto del cinema italiano Cesare Bocci. L'iniziativa si terrà nella storica cornice del cine teatro Manhattan, contenitore culturale del piccolo comune dei monti Dauni, venerdì 17 alle 19.00. Rocchetta Sant'Antonio, in modo particolare è molto legata a Francesco De Sanctis, che la ribattezzò poetica. Un filo rosso che collega il politico e letterato irpino e Rocchetta, attraverso pagine romanzate fulcro di quella grande opera chiamata "un viaggio elettorale". «Una grande occasione, spiegano dall'associazione LiberaMente, per raccontare la nostra storia attraverso i grandi protagonisti dell'ottocento. All'iniziativa non sarà applicato nessun ticket proprio per dare a tutti la possibilità di poter accedere al mondo del teatro”.

Cesare Bocci, passerà dal commissario Montalbano ad una straordinaria interpretazione de 'Un Viaggio Elettorale' tratto dall'omonimo racconto di Francesco de Sanctis con le musiche di Nicola Piovani e la Direzione di Palmira LAPIO su un libretto adattato da Giambattista Assanti, già regista del capolavoro cinematografico "Ultima Fermata" girato proprio a Rocchetta sulla tratta voluta da De Sanctis. Nello spettacolo si toccheranno i luoghi e le vicende principali del viaggio di De Sanctis. Si parte da una fredda notte d'inverno del 10 gennaio del 1875, in una modesta locanda di Foggia, dove Francesco De Sanctis, il guerriero di mille campagne elettorali, preparava le sue carte per vivere in una sola settimana, una competizione gremita d'incognite in un paesaggio quasi siberiano, lontano e impenetrabile. Nel remoto collegio di Lacedonia, in cui rientrava la sua Morra, lo attendevano preti miscredenti e intriganti, semplici galantuomini e gente semplice. La voce del De Sanctis, racconta così, con un'ambientazione tutta meridionale, un'avventura letteraria che diverrà in breve tempo, uno dei primi romanzi politici dell'Italia unita.

Un viaggio elettorale è l'emozionante ritratto (da Avellino a Bisaccia, da Calitri a Andretta, da Aquilonia a Morra, da Sant'Angelo dei Lombardi a Guardia fino alla poetica Rocchetta Sant'Antonio) di un mondo chiuso nei suoi pregiudizi e nei suoi incredibili "dietroscena", dominato da personaggi e situazioni che l'umorismo e l'originale lessico di De Sanctis trasformano in un caleidoscopio multicolore. Primo governatore della provincia di Avellino nominato direttamente da Garibaldi, e successivamente ministro della pubblica istruzione del primo governo unitario , su incarico di Cavour, Francesco De Sanctis viene raccontato e celebrato da uno dei più importanti e prestigiosi interpreti del cinema italiano, Cesare Bocci a cui sarà conferito il premio OffiCinema. Ogni parte della messa in scena, minuto dopo minuto, con le musiche intense e poetiche di Nicola Piovani, conquisteranno lentamente, regalando, il ritratto di un patriota italiano che ha voluto trasmettere alle nuove generazioni, una sincera e romantica "educazione politica".


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