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Leggo QuIndi Sono, tocca a Claudio Fava: ecco la storia di chi rifiutò “il giuramento” al Duce

“Tutti i docenti universitari del regno dovranno consegnare nelle mani del magnifico rettore un giuramento di solenne fedeltà al Re, ai suoi Reali successori e al Duce, e di esercitare l’ufficio di insegnante col proposito di formare cittadini operosi, probi, devoti alla Patria e al Regime Fascista”. Se l’Italia accademica è riuscita a salvare la faccia, lo deve a una dozzina di docenti che rifiutarono il giuramento del 1931, uno dei più vili atti della parabola fascista. Tra questi, ci fu Mario Carrara: alla sua figura è ispirato il romanzo di Claudio Fava, secondo autore su cinque della V edizione di Leggo QuIndi Sono, premio-concorso Le giovani parole 2020, rivolto a studenti e lettori di Capitanata. Venerdì 21 febbraio, ore 11, lo scrittore e giornalista siciliano – figlio di Pippo Fava, intellettuale ucciso da Cosa Nostra nel 1984, nonché sceneggiatore del film I cento passi – incontra gli allievi di ben tre istituti scolastici al Teatro U. Giordano di Foggia: le scuole foggiane B. Pascal e G. Marconi, e il Giordani di Monte Sant’Angelo. Al centro della mattinata, la presentazione del suo romanzo dal titolo Il giuramento (Add editore, 2019) il quale, dopo il consueto incontro pomeridiano a cura del CSV di Foggia presso la Casa Circondariale, alle ore 19 sarà presentato anche nello spazio live della libreria Ubik. L’indomani, infine, sabato 22 febbraio, ore 11, a conclusione di questo secondo giro di appuntamenti nelle scuole aderenti a LQS, Claudio Fava presenterà il suo libro anche all’Istituto P. Giannone di San Marco in Lamis. 

Il giuramento (Add editore, 2019). «Le teste si possono tagliare o contare. Nel 1931 il regime fascista scelse entrambe le soluzioni e impose a tutti i professori universitari un giuramento di fedeltà al duce. Giurarono in 1238. Solo in dodici si rifiutarono. Questo è il racconto di uno di quei dodici, ed è liberamente ispirato alla figura di Mario Carrara, medico legale, uno dei primi a rifiutare il freddo censimento con cui Lombroso aveva insegnato a catalogare gli uomini e le anime. Mentre l’università celebra il concetto della razza, le carriere si fanno con la tessera del partito, gli studenti indossano le camicie nere anche a lezione, Carrara intuisce l’agonia scellerata del Paese e quando il rettore gli comunica data e prescrizioni del giuramento, ossia fedeltà al re e a Mussolini, capisce di non poterlo fare. Non per puntiglio ideologico ma per sentimento di decenza. Perché quel giuramento è anzitutto ridicolo, grottesco, fasullo. In una parola: indecente. La storia di Mario Carrara è metafora involontaria eppure inevitabile su questo nostro tempo, pervaso da nuovi conformismi e da antiche rassegnazioni».

Claudio Fava. 55 anni, giornalista, scrittore, politico. Ha raccontato, per i giornali e per le televisioni, molti luoghi e molte guerre, dalla Sicilia che lotta contro Cosa Nostra ai difficili processi di pace in America Latina. Scrive anche per il cinema e il teatro. È sua la sceneggiatura del film I cento passi.

Oltre al B. Pascal, scuola fondatrice, e agli ormai consolidati istituti “Giordani” di Monte Sant’Angelo, “Giannone” di San Marco in Lamis e “Notarangelo-Rosati” di Foggia, da quest’anno rientrano nel concorso-progetto LQS anche gli studenti del liceo “Bonghi-Rosmini” di Lucera, dell’istituto “Einaudi-Grieco” e del liceo scientifico “G. Marconi” di Foggia. Ogni scrittore della cinquina selezionata, come sempre, da gennaio a maggio incontrerà gli studenti di tutte le scuole aderenti, presentando inoltre la propria opera negli spazi della Biblioteca “La Magna Capitana” (che proverà a coinvolgere anche i propri lettori al momento della votazione finale). Fanno parte del sodalizio LQS anche per questo 2020: la libreria Ubik, la Fondazione Monti Uniti (che premia il vincitore con un contributo economico, sostenendo concretamente LQS e gli studenti più meritevoli), gli Assessorati alla Cultura e alla Pubblica Istruzione del Comune di Foggia (a sostegno della premiazione che ogni anno si tiene al Teatro U. Giordano), l’Ufficio Scolastico Provinciale e il CSV di Foggia.


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