I “classici per stile” del Trio Mastromatteo
La "resistenza artistica" degli Amici della musica di Lucera prosegue sabato 28 febbraio, alle 20.00, con un concerto del Trio Mastromatteo che, in "Classici per stile", proporrà un programma che è l'apoteosi della classicità stilistica. Alle note di Mozart e Beethoven sarà lasciata l'ultima parola nel terzo appuntamento di "Classica resisti!", la trentaduesima stagione concertistica del sodalizio musicale che punta rigorosamente sulla musica classica senza "alleggerimenti" contenutistici provenienti da altri generi. Sul palco della Sala Paisiello si esibirà un trio di musicisti che è il frutto di una tradizione familiare italiana: la violinista Maria Saveria Mastromatteo, il violista Luigi Gagliano e il violoncellista Francesco Mastromatteo.
Il Trio Mastromatteo è nato nel 1970 a Foggia ad opera delle sorelle Mastromatteo: Gemma, docente di Violino al Conservatorio "U. Giordano", Anna Maria, docente di Violoncello al Conservatorio "A. Casella" dell'Aquila, e del loro fratello Enzo, violista e docente di Violino al Conservatorio "U. Giordano" di Foggia. Il trio si forma presso l'Accademia Chigiana di Siena sotto la guida di Riccardo Brengola e si afferma vincendo la menzione d'onore al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Colmar (Francia). L'ensemble si esibisce con successo in varie città italiane fino al 1977. Dopo una lunga sosta viene ricostituito per breve tempo nel 1995 e poi stabilmente nel 2013 da Maria Saveria e Francesco Mastromatteo, figli di Enzo, e dal loro amico di sempre Luigi Gagliano, tutti formatisi attraverso i preziosi consigli della precedente generazione familiare. Maria Saveria Mastromatteo è Primo dei Secondi Violini dell'Orchestra del Teatro "Petruzzelli" di Bari, Luigi Gagliano è la Prima Viola dell'Orchestra Sinfonica Abruzzese, Francesco Mastromatteo è docente di Musica da camera al Conservatorio "U. Giordano" di Foggia per la sede di Rodi Garganico. I componenti del Trio svolgono la propria attività concertistica in vari gruppi da camera e formazioni orchestrali in Italia e all'estero. La loro formazione è di matrice internazionale e si è svolta tra Italia, Germania e Stati Uniti attraverso docenti quali V. Bolognese, F. Manara, I. Grubert, L. Alberto Bianchi, W. Schmidt, A. Diaz, B. Tsang e L. Piovano. Il Trio è ensemble residente dell' Associazione "Amici della Musica Giovanni Paisiello" di Lucera e del "Liliana Rossi Festival" organizzato dalla "Piccola Compagnia Impertinente" a Foggia.
Sabato prossimo il Trio Mastromatteo affronterà due capolavori: Divertimento per archi K. 563 di Mozart e il Trio Serenata op.8 di Beethoven. "Il Divertimento per Trio d'archi - spiega Elvira Calabria, presidentessa dell'associazione Paisiello - rappresenta uno dei massimi vertici della produzione da camera del grande compositore salisburghese. L'essenzialità del linguaggio, la brillantezza e continua varietà dei temi, l'incisività ritmica, la sobria malinconia degli adagi, rendono il Divertimento K.563 un miracolo di classica purezza artistica. Beethoven invece irrompe con l'esuberanza della sua Serenata op.8, lavoro giovanile pieno dell'ardore ed anche degli eccessi degli inizi compositivi dell'artista di Bonn. Alla compostezza e all'equilibrio mozartiano si accosta l'esuberanza di un nuovo modo di concepire i suoni, più soggettivo, desideroso di affrontare la realtà prima che interpretarla. Tuttavia lo 'stile classico', la sobrietà formale passano senza soluzione di continuità tra i due geni, che restano intimamente 'Classici per stile'".