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Gioco d'azzardo, il caso San Severo. Conferenza a Spazio Ripoli

Gratta e vinci, lotterie, lotto, superenalotto, scommesse sportive, videolottery. Quanti hanno provato almeno una volta nella vita a tentare la fortuna con il gioco d’azzardo? La risposta è semplice quanto scontata: molti, forse tutti.

E quanti di noi si sono soffermati o si sono chiesti quanto vale il giro d’affari legato al gioco d’azzardo e alle varie lotterie? Quanti sono gli “scommettitori” in Italia e quanti sono i soggetti che a causa della “malattia” del gioco hanno perso tutto e si sono ritrovati sul lastrico? In pochi.

I numeri del gioco d’azzardo sono fortunatissimi. L’Italia con i suoi 32 milioni di giocatori è il primo paese in  Europa e il terzo nel mondo, un numero pari al 54% dell’intera popolazione.  Siamo il primo mercato al  mondo nei “gratta e vinci”, nel bel paese si sono venduti nel 2010, il 19% del totale dei biglietti venduti nel mondo. A essere “attratti” dal gioco sono soprattutto le fasce deboli e, si stima, anche bambini e adolescenti: il 47,1% dei giocatori sono studenti tra i 15 e i 19 anni. Numeri da capogiro per un’industria, quella del gioco, che è la terza in Italia e ha raggiunto nel 2012 un fatturato di 87 miliardi con una spesa pro-capite di 1.300 euro(inclusi i neonati!), un’industria che mobilita il 4% del PIL .

E nelle nostre città? I numeri non si distaccano da quelli della media nazionale, a dimostrazione che quella del gioco è un’industria che non teme crisi territoriali e va in controtendenza, giusto per fare un confronto, rispetto ai dati sull’occupazione. Un industria fiorente per l’appunto proprio nei paese meridionali.

Si prenda ad esempio il caso della città di San Severo. Con una popolazione residente di 54.906 abitanti si stima un totale di spesa per il gioco che nel  solo 2013 ammontava a ben 71.377.800 €. Gli esercizi commerciali con “apparecchi da intrattenimento” nel 2014 risultano essere 64 ovvero 1 ogni 850 abitanti. In un’Italia che potremmo chiamare “azzardopoli”, San Severo rappresenterebbe un ottimo esempio, purtroppo. A far più paura sono però i numeri legati alla “malattia” da gioco d’azzardo: in Italia sono 3.200.000 i soggetti a rischio patologico, 800.000 quelli già malati. Tante le associazioni che da tempo analizzano e denunciano la grave situazione legata al gioco d’azzardo in Italia e nel territorio foggiano in particolare, molte quelle che combattono la malattia e il rischio patologico.

Sulla situazione della provincia dell’alto tavoliere e sul “caso San Severo” la denuncia del portavoce M5S al Senato Maurizio Santangelo, che ha rivolto una interrogazione parlamentare ai Ministri della Salute e dell’Interno denunciando tra l’altro, gravi violazioni e gravi responsabilità da parte di istituzioni e amministratori locali. Lo stesso Santangelo interverrà sabato 23 gennaio alle ore 19 presso la sala “Spazio Ripoli” a San Severo, alla conferenza indetta è organizzata in collaborazione dal Movimento 5 Stelle, Art Village, ASL FG, Associazione LIBERA, Associazione Cittadinanza @ttiva, Soc. Coop. ONLUS “L’albero del Pane”, Azione Cattolica San Severo.
 

Interverranno tra gli altri:

Senatore Giovanni Endrizzi, portavoce del Movimento 5 Stelle (I Commissione permanente Affari Costituzionali);

Rosa Barone, portavoce del Movimento 5 stella al Consiglio Regionale della Puglia (IV Commissione Attività Produttive – VII Commissione Affari Istituzionali);

dr. Tonino D’Angelo – Art Village sede del Presidio “F. Marcone” di LIBERA “Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”;

Gabriele Camillo – Presidente Azione Cattolica diocesana e referente per le attività di prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo.

Sarà un utile occasione per fare chiarezza sui rischi del gioco d’azzardo, fare informazione sulle Leggi che regolamentano il gioco d’azzardo e sulle responsabilità che in questo campo hanno le istituzioni e le amministrazioni locali.


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