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"Entità di pietra nell'età del rame", le testimonianze di Aosta, Bovino e Laconi

L'Archeoclub di Bovino ha organizzato un convegno che si terrà venerdì 9 giugno alle 17,30 presso Il Museo Civico Carlo Gaetano Nicastro, dal titolo "Entità di pietra nell'età del rame: Aosta, Bovino, Laconi."

Si tratta di un incontro di particolare importanza, che mette insieme a dialogare specialisti e specialiste della statuaria preistorica di diverse aree italiane che presentano testimonianze litiche dai tratti comuni.

È nota da tempo l'importanza della Capitanata nella mappa europea dei siti neolitici, e in questa occasione si vuole ragionare a partire da un allargamento dello spazio d'indagine.
Ne parleranno Anna Maria Tunzi, della Soprintendenza regionale pugliese; Simonetta  Bonomi, soprintendente per l'archeologia, belle arti e paesaggio della BAT e Foggia; Laura Leone, paletnologa; Gianfranco Zidda, della Soprintendenza di Aosta e Giorgio Franco Murru, direttore scientifico del Menhir Museo di Laconi, in Sardegna.

Per lavorare congiuntamente e condividere le conoscenza di queste misteriose pietre preistoriche, è nata addirittura la Rete nazionale dei musei delle statue stele, che coinvolge Aosta, Trento, Riva del Garda, La Spezia, la Val Camonica, Bolzano e, in Puglia, Manfredonia e Bovino.

"L'obiettivo - come ha spiegato l'ideatore del progetto Giorgio Murru - è valorizzare un patrimonio comune, poco conosciuto come tutti i fenomeni culturali della preistoria italiana, ma dalla forza prorompente, non esclusivo di una regione o di una nazione, ma europeo e panmediterraneo."

"Con questa iniziativa convegnistica - ha sottolineato la presidente dell'Archeoclub Nunzia Roccotelli - vogliamo rimarcare l'importanza delle nostre stele bovinesi, e offrire un momento di approfondimento al livello più alto su un patrimonio che andrebbe valorizzato maggiormente".


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