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Parcocittà promuove i “Diritti in Tour”, sabato 17 novembre incontro aperto alla cittadinanza

C’è anche Parcocittà nelle tappe di “Diritti in tour”, il progetto realizzato dalla Coop. Soc. Progetto Città con l’Ufficio del Garante dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Consiglio Regionale della Puglia. Il Centro Polivalente ospiterà l’incontro di sabato 17 novembre, dalle ore 15.30 alle ore 17.30, rivolto alla cittadinanza. Nel corso della giornata si svolgeranno incontri e laboratori tematici che metteranno l’accento su alcuni ambiti cittadini foggiani, scelti sulla base di indicatori legati sia alle pratiche virtuose che agli aspetti problematici inerenti il mondo dell’infanzia e dell’adolescenza.

Diversi gli obiettivi del progetto che si sta svolgendo in due fasi e coinvolge tutte le province pugliesi: creare una campagna di informazione, formazione e animazione sulla cultura dei diritti, svolta con approcci e strumenti adeguati a una nuova identità infantile sempre in cambiamento; una ricerca per raccogliere, documentare e far conoscere progetti e servizi realizzati per e con bambini, ragazzi e adolescenti; un insieme di laboratori tematici sui Diritti di Cittadinanza in cui dare a bambine e bambini e ragazze e ragazzi l’opportunità di esprimere pensieri, voci e azioni riguardo i loro spazi di vita quotidiana.

La settimana di Parcocittà si arricchisce con i corsi settimanali (Inglese per adulti e bambini dal lunedì al giovedì pomeriggio, Fotografia, Teatro il lunedì e il giovedi sera, Yoga il lunedì e il giovedì, Yoga della risata il venerdì sera, Nordic Walking il sabato mattina) rivolti a tutte le fasce d’età per una maggiore inclusione della comunità foggiana: del resto, è uno degli obiettivi del Centro Polivalente sin dalla sua nascita.

Intanto, si conclude il 15 novembre la mostra di Michele Sepalone dal tiolo “Quando ancora non mi chiamavo Parcocittà”, esposta in occasione del secondo compleanno del Centro Polivalente. Le foto di Sepalone mostrano i locali interni all’anfiteatro del parco quando erano ancora erano preda di degrado e illegalità, e aiutano a riflettere sullo stato di abbandono in cui versava la struttura, mentre da due anni quelle immagini sono per fortuna solo un brutto ricordo.


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