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'Nu quadre antiche' al Teatro Regio: a grande richiesta due repliche della commedia con Michele Norillo, Giovanni Mancini

Grande successo di pubblico per due spettacoli della 18a stagione teatrale Enarché 2018/2019, in programma al Teatro Regio di Capitanata in via Guglielmi, 8a (c/o Chiesa Madonna del Rosario): per soddisfare le richieste del pubblico il 16, 23 e 24 marzo sono in programma le repliche di due spettacoli: il 16/3 andrà in scena ancora una volta Lo Show Enarché continua… per i suoi 18 anni; il 23 e 24 marzo invece torneranno sul palco i protagonisti di Nu quadre antiche.

Lo Show Enarché, come si deduce facilmente dal titolo, è uno spettacolo che fa festa alla Compagnia in occasione dei suoi 18 anni di attività. S’è fatte grusse è il sottotitolo dello show – chiaro rimando alla “maggiore età” della Compagnia Enarché – e, racconta Michele Norillo, che ha messo insieme la trama dello spettacolo con Fabrizio Errico, lo show è un piccolo varietà all’italiana. Tanti sono gli sketch – celebri, vecchi e nuovi - che cattureranno le risate del pubblico, inframmezzati da una parte in musica, con canzoni e balletti.

Sul palcoscenico, oltre a Michele Norillo, ci saranno Giovanni Mancini, colonna del Teatro Regio di Capitanata, Fabrizio ErricoConsiglia AlbaneseMaristella MazzaGiosi RosielloRoberta ManciniSimona Ianigro.

Stessi attori per Nu quadre antiche (scritto, diretto e interpretato da Fabrizio Errico), le cui repliche sono in programma sabato 23 e domenica 24 marzo.

La trama. L’opera è la rappresentazione storiografica di Foggia attraverso il ritrovamento del Sacro Tavolo della Madonna dei Sette veli. Dal simbolico ritrovamento del quadro in un pantano a opera di due pastori fino al tremendo terremoto del 1731, la pièce unisce eventi esilaranti ad altri religiosi e significativi per il popolo foggiano. Così, dopo aver trovato la Sacra Icona nella prima scena, viene narrato poi come Roberto il Guiscardo fa costruire la grandiosa cattedrale. A chiudere il primo tempo saranno i Santi Patroni Guglielmo e Pellegrino i quali, dopo mille peripezie, giungeranno a Foggia. Il secondo tempo si apre con Federico II di Svevia, che presiede a un bizzarro “consiglio comunale” nel quale si dovrà decidere se scoprire o meno il quadro della Madonna e renderlo noto ai cittadini. Ma, anche in questo caso, tutto andrà a finire, come sempre, con i proverbiali “tarallucci e vino”. Compare poi in scena anche la figura di Alfonso Maria de’ Liguori, intento a celebrare la Messa durante la quale apparirà misticamente il volto della Madonna. Concludono lo spettacolo un’accorata processione che precede il monologo dell’Iconavetere ai fedeli foggiani e il simbolico incontro con la Madonna Nera dell’Incoronata.

Si ricorda che il 16 marzo, prima della messinscena, saliranno sul palcoscenico del Teatro Regio di Capitanata i rappresentanti foggiani del FAI (Fondo Ambiente Italiano)che illustreranno al pubblico i loro progetti e le loro attività, con particolare riferimento alleGiornate FAI di Primavera in programma il 23 e 24 marzo in tutta Italia e, naturalmente, anche in provincia di Foggia. L’iniziativa rientra nel progetto Teatro Solidale, che la Compagnia Enarché presieduta da Carlo Bonfitto porta avanti da diversi anni, ospitando in teatro alcune realtà e associazioni di volontariato della Capitanata.

Nu quadre antiche

Con Michele Norillo, Giovanni Mancini, Fabrizio Errico, Maristella Mazza, Giosi Rosiello, Consiglia Albanese, Roberta Mancini, Simona Ianigro

In scena: sabato 23 e domenica 24 marzo 2019

Porta: ore 20.30; inizio spettacolo: ore 21.00

Foggia, Teatro Regio di Capitanata – via Guglielmi, 8a (c/o Chiesa Madonna del Rosario)


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