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'Da Foggia ad Heidelberg' Giuseppe Blasotta, l'artista che dipinge le opere di Umberto Giordano

Giuseppe Blasotta, il pittore foggiano di Heidelberg

Giuseppe Blasotta torna a Foggia, dove dal 2 al 16 settembre esporrà le sue opere presso la Sala Grigia del Palazzetto dell'Arte di via Galliani racchiuse nel suo percorso artistico ‘Vent'anni di pittura in Germania, da ’. Foggia a Heidelberg. Un evento importante nella città che 45 anni fa gli diede i Natali e che coincide con il 150esimo anniversario di Umberto Giordano, di cui Blasotta è un cultore oltre che grande appassionato di musica classica. Verranno esposti dipinti ispirati alle opere del grande compositore foggiano, mentre il vernissage sarà impreziosito dall’esibizione del maestro violoncellista foggiano, Francesco Mastromatteo.

Chi è Giuseppe Blasotta, il pittore nato a Foggia

Blasotta inizia a dipingere all'età di sedici anni. Si trasferisce a Torino, città della Mole, dove apprende i segreti del mestiere in un atelier di pittura. Nel 1994 giunge a Heidelberg in qualità di studente Erasmus dell’Università degli Studi di Torino. Durante questo periodo, allo studio della filosofia, Blasotta unisce e sviluppa la sua passione per la pittura. Nella romantica città tedesca, sede della più antica Università della Germania, si dedica prevalentemente alla pittura a olio, elaborando uno stile che ha visto negli anni evoluzioni originali, tanto nella dimensione dei colori quanto in quella dei soggetti, fino alle opere dell’ultima recente mostra, quella del 2015 dal titolo ‘Abstraktum’.

Nel 1999 il filosofo Hans-Georg Gadamer – che insieme a Donatella Di Cesare inaugura una mostra di Blasotta nel Museo della Ruprecht-Karls-Università di Heidelberg - lo esorta ad osare di più. Esortazione che si rivelerà presto profetica in quanto, da lì in poi, il giovane artista esporrà in diverse città tedesche, ma anche a Parigi e soprattutto a New York. Oggi, cattedrali, gallerie d’arte e luoghi istituzionali ospitano alcune sue opere.  All’arte di Giuseppe Blasotta si legano, indissolubilmente, due passioni: la musica e la filosofia, di cui da giovanissimo è stato insegnante al Liceo Classico G. Giusti e presso il centro studi G. Vico di Torino.

Erik Jayme: “Guardando all'opera pittorica di Giuseppe Blasotta in un’ottica retrospettiva, essa – pur nella sua varietà – si contraddistingue per alcune costanti inconfondibili, inerenti all'abbinamento dei sensuali ardori di colori e forme della regione originaria dell’artista – il Tavoliere delle Puglie – con un mondo del pensiero legato alla sua città d’adozione, Heidelberg, ovvero alla storia dell’arte e della filosofia heidelberghese”


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