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Lidia Ravera chiude la rassegna 'I fiori blu'

Un’altra grande autrice del panorama letterario italiano, per la prima volta a Foggia, ospite de I Fiori Blu, la rassegna tutta al femminile ideata da Alessandra Benvenuto e che, dopo il bagno di folla e di consensi che ha riguardato Concita De Gregorio, porta in città un’altra protagonista della cultura italiana: Lidia Ravera. Per il quarto e ultimo incontro della kermesse, cambia la location ma non la formula: giovedì 3 maggio, alle ore 19.45, la scrittrice incontra i lettori nello spazio live della libreria Ubik di Foggia, con la collaborazione di Tenuta Fujanera che, come nelle precedenti occasioni, al termine dell’incontro proporrà ai presenti un ricco aperitivo, questa volta da gustare direttamente tra i libri. Lidia Ravera, tra le voci storiche della letteratura italiana, presenta il suo ultimo romanzo, Il terzo tempo (Bompiani, 2017), conversando con Alessandra Benvenuto e con il giornalista Enrico Ciccarelli. Dopo il successo delle prime tre serate nei suggestivi ambienti della Sala della Pietra – oltre alla De Gregorio, sono state protagoniste anche le autrici Sandra Petrignani e Ritanna Armeni – si chiude in bellezza, con una storia che descrive “il terzo tempo della vita” come un momento per rivoluzionare ogni cosa, “perché a sessantacinque anni se ne hanno altri venticinque davanti”. Dopo Piangi pure Gli scaduti, la Ravera è ritornata a descrivere un periodo della vita che fa paura, attraverso gli occhi di Costanza che “non è vecchia, ma presto lo sarà” e che decide, proprio spinta dal tempo che passa, di rivoluzionare la propria vita. Ingresso libero (info: 340.1844418; prevista offerta libro + aperitivo; per prenotare: eventi@ubikfoggia.it).

Il terzo tempo (Bompiani, 2017; 496 pagine). Costanza non è vecchia però presto lo sarà. Convinta che il terzo tempo sia da vivere pienamente, senza mai smettere di cercare la felicità, ne scrive con spirito battagliero in una rubrica. ''Insegno malinconia positiva. Soffrire da vecchi è la regola. Soltanto i vecchi speciali ce la fanno. E i vecchi speciali sono quelli che stanno bene.'' Quando eredita dal padre un austero ex convento a Civita di Bagnoregio si lascia prendere da un progetto vagamente sconsiderato: radunare in quella casa bella e nuda, incastonata in un luogo simbolico che si sfalda lentamente, i compagni con cui giovanissima ha condiviso a Milano la vita e l'impegno politico, per ricreare una comune, una famiglia larga in cui spartire gli affanni e discutere del futuro perché un futuro c'è sempre, fino alla fine dei giochi. È un tentativo di tornare all'età delle illusioni, ''la leggenda d'aver ragione che ha nutrito la nostra seconda infanzia''? Energica, accentratrice, un po' egoista, Costanza è il magnete da cui tutti finiscono per essere catturati: gli amici di un tempo, con i loro dolori, le rivalse, i fallimenti; il compagno di una vita, Dom, che lei ha scelto di allontanare ma che la sorveglia con la tenacia di un'affettuosa sentinella; il figlio Matteo, che cova da grande distanza un suo carico di pena. Mentre tutti convergono su di lei, Costanza si sente soffocata dall'enormità del suo disegno. Riuscirà a portarlo a compimento? È proprio sicura di volerlo? E che cosa succederà? Un romanzo di pensiero e d'azione, disordinato, contraddittorio e vivido come la vita.

Lidia Ravera. Nata a Torino, ha raggiunto la notorietà nel 1976 con il suo romanzo d’esordio, Porci con le ali, manifesto di una generazione e long-seller con due milioni e mezzo di copie vendute in trent’anni. Ha scritto ventinove opere di narrativa. Ha lavorato per il cinema, il teatro e la televisione. Da Piangi pure è stato tratto lo spettacolo Nuda proprietà, con Lella Costa e Paolo Calabresi.


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