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Abbandonata e rifiutata da 30 famiglie: a Foggia la storia di Luca, il padre single che ha adottato Alba (bimba con sindrome down)

Una storia che ha commosso l’Italia: quella di un padre single, cui il tribunale ha affidato la piccola Alba, lasciata in ospedale ancora in fasce prima di essere rifiutata da altre trenta famiglie. Luca è gay, cattolico e impegnato nel volontariato: diventa il papà di Alba, bambina con la sindrome di Down. Pochi elementi per tratteggiare una vicenda di stringente attualità che, in un libro di rara intelligenza, viene raccontata da due punti di vista differenti, quello del protagonista di questa storia, Luca Trapanese, e l’altro, ateo e favorevole all’interruzione di gravidanza, di Luca Mercadante. Domenica 17 febbraio, alle ore 18.30, nello spazio live della libreria Ubik di Foggia avrà luogo la presentazione del libro Nata per te (Einaudi, 2018): un momento di riflessione aperto alle principali realtà che da anni si battono contro le discriminazioni, rappresentate da Ivana Palieri di Rete Genitori Rainbow, Giuseppe Maffia di Famiglie Arcobaleno, e Dimitri Lioi dell’Osservatorio LGBTI di Capitanata contro le discriminazioni, entro cui figurano Agedo, Arcigay, UniFg e altre sigle. A presentare il libro, sarà uno dei due autori: Luca Trapanese, il papà di Alba, chiamato a conversare con il giudice Stefano Celentano. Modera l’incontro, il giornalista Luigi Lioce.

Nata per te (Luca Trapanese, Luca Mercadante; Einaudi, 2018). Alba ha la sindrome di Down e appena nata è stata lasciata in ospedale. Trenta famiglie l’hanno rifiutata prima che il tribunale decidesse di affidarla a Luca Trapanese. Gay, cattolico praticante, impegnato nel sociale: con lui è stato inaugurato il registro degli affidi previsti dalla legge per i single. Ma Luca non è spaventato. Di battaglie ne ha combattute tante, conosce il dolore e ha imparato a trasformarlo, abbattendo muri e costruendo spazi di solidarietà. Il suo non è un gesto caritatevole: vuole semplicemente una famiglia. E per difenderla consegna la sua storia a un altro padre, che ha la sua età e il suo stesso nome, ma non potrebbe essere più diverso. Luca Mercadante è ateo e favorevole all’interruzione di gravidanza. Ed è convinto che la paternità passi per il sangue prima che per l’accudimento. Cosa resta del padre quando è privato anche di qualcuno che possa raccogliere la sua eredità intellettuale? Dal racconto della vicenda di Alba, tra difficoltà pratiche, momenti di sconforto e molta gioia, affiorano inattese le ragioni di una scelta importante e fortissima. «Qualche minuto prima che il sole sorga, Luca prende Alba e la porta alla finestra per farle vedere l’inizio della vita. Spalanca le persiane, l’aria nuova ripulisce la stanza dalle paure della notte. Il primo raggio di luce si arrampica sulla vetta della montagna e a Luca viene in mente la storia di un gigante scalatore che vuole arrivare al cielo. Pensa che dovrebbe scriverla per raccontarla al suo nuovo amore; per il momento si accontenta di bisbigliarle una canzone all’orecchio mentre la culla».

Luca Trapanese. Impegnato nel volontariato, coordina progetti di sviluppo in India e in Africa. Ha fondato la onlus A Ruota Libera, punto di riferimento per le famiglie con persone disabili, ma anche comunità per ragazzi orfani e disabili, scuola di recupero di antichi mestieri napoletani per giovani disagiati e casa-famiglia per bambini con gravi patologie, unica in tutto il Sud Italia.

Luca Mercadante. Ha ricevuto la menzione speciale della Giuria della XXX edizione del Premio Calvino per il romanzo Presunzione (minimum fax), e ha pubblicato racconti su diverse riviste letterarie.


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