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Ad Apricena il mercatino di Santa Lucia: il ricavato a famiglie e persone bisognose

La comunità parrocchiale della Chiesa Madre di Apricena in occasione della solennità di Santa Lucia, sua patrona, sabato 13 e domenica 14 dicembre, organizza in Apricena, lungo Corso Garibaldi, l’11esimo Mercatino di Santa Lucia”. L’iniziativa, voluta dal Consiglio Pastorale della parrocchia, vede coinvolti famiglie, anziani, giovani e bambini, operatori parrocchiali che durante l’anno si sono attivati per preparare artigianalmente manufatti che si potranno acquistare durante le due giornate. Presepi artistici,  ghirlande e addobbi natalizi, faranno da corona ad una festa di luci, colori e sapori antichi che si potranno degustare presso gli stand gastronomici, in un’atmosfera già tutta proiettata al Natale.

Una proposta che vuole in maniera concreta dire il valore della solidarietà e nello stesso tempo, l’occasione per ritrovarsi insieme e per rieleggere il centro storico della nostra città, a luogo di frequentazione e isola pedonale dei cittadini bisognosi di incontri che rinsaldano le radici della memoria storica e catalizzano il bisogno di relazioni umane di cui, questa frenetica società, spesso ci priva. Il ricavato, come ogni anno, sarà devoluto per il fondo di garanzia al si quale attingere per aiutare famiglie e persone che hanno bisogno di essere sostenute economicamente. Il Fondo intende essere un segno e insieme uno strumento di speranza per attraversare la crisi, problema di questo momento storico, e non soccombere ad essa

Anche i piccolissimi, i bambini della suola dell’infanzia l’Arcobaleno ci daranno un anticipo del Natale con il loro “Natale sott’allorgg”e del “Vilaggio di Babbo Natale” sotto la torre dell’orologio della nostra Città, punto di riferimento e memoria storica del tempo che è passato e segnale del tempo da vivere con i rintocchi della Speranza. Saranno sempre loro ad aprire la processione con le lanterne in mano, sabato 13 per “La festa della Luce” in onore di Santa Lucia, perché passando tra le case della Città la gente possa ritrovare occhi buoni, per pensare cristianamente alla vita.


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