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Monte Sant'Angelo ospita 'Mònde', la Festa del Cinema sui Cammini

Le proiezioni e gli autori

Cuore della Festa saranno le proiezioni, per le quali la direzione artistica ha individuato opere di lungo e cortometraggio, con una predilezione per i film documentari. Tutti i titoli in programmazione – in rassegna non competitiva – hanno argomento e motivo di ispirazione il tema del viaggio e del cammino: siano essi spirituali, religiosi o mossi da altra motivazione. Alle proiezioni, tutte a ingresso gratuito e che avranno luogo prettamente presso l’Auditorium “Le Clarisse”, nel cuore dello Junno di Monte Sant’Angelo, saranno presenti gli autori e i protagonisti dei film.

“GARGANO DOC - Workshop immersivo sul documentario”

Condotto da Alessandro Piva, da giovedì 4 a domenica 7 ottobre.

Partendo dagli aspetti più strettamente pratici ed operativi del fare documentario e dall’utilizzo del materiale storico e d’archivio, il workshop sarà una quattro giorni di attività immersive ed esperienziali, durante le quali i partecipanti sono invitati a lasciarsi suggestionare ed ispirare da Monte Sant’Angelo. Si darà spazio alle voci e alle testimonianze di chi a Monte abita, provando a mettere allo specchio la generazione dei teenager con quella dei loro nonni, nel comune confronto con una terra al contempo generosa e dura, da cui partire e alla quale – magari un giorno – anche tornare. Il risultato sarà una vera e propria ricognizione su gusti, aspirazioni, opinioni personali, aspettative sul futuro e visioni del passato, sesso, amore, religione, politica e tanti altri argomenti: la vita guardata da un piccolo centro del Gargano, senza filtri.

PROIEZIONE SPECIALE

In occasione dei vent’anni dall’uscita del film “Chi ruba donne”di Maurizio Sciarra.

Andrea ha 89 anni, Antonio 80 e il più giovane, Antonio, 78. Tre cantanti di Carpino in provincia di Foggia. Tutti e tre lavorano nei campi e pascolano il bestiame, ma si sono sempre considerati dei cantanti di serenate; hanno composto e cantato sonetti che, secondo loro, "fanno innamorare". Il caso vuole che un giovane musicista di successo, Eugenio Bennato, senta un vecchio nastro registrato da un antropologo: soltanto pochi secondi di una strana danza, e la voce di un vecchio, che spiccava col ritmo straordinario del suo dialetto. Comincia così la storia di tre vecchi cantanti del Gargano e di come Eugenio Bennato li abbia scoperti e abbia deciso di suonare con loro.

Il documentario “Chi ruba donne”, girato interamente sul Gargano, verrà riproposto giovedì 4 ottobre nel corso della serata inaugurale della Festa in una versione ridigitalizzata a cura di MAD – Memorie Audiovisive della Daunia. Saranno presenti il regista Maurizio Sciarra ed Eugenio Bennato, protagonista e autore della colonna sonora del film.

I CAMMINI – A cura dell’Associazione “Monte Sant’Angelo Francigena”.

Ripercorrendo a piedi le antiche vie di pellegrini e crociati e le tracce della millenaria presenza dell'uomo nel territorio garganico o immersi nella natura selvaggia della Foresta Umbra: i cammini di Mònde sono un’esperienza da non perdere! Organizzati dall’Associazione Monte Sant’Angelo Francigena con il Patrocinio del Parco Nazionale del Gargano, in collaborazione con il Rhymers’ Club ed il Centro Studi Storico Archeologici del Gargano i cammini previsti saranno tre e si svolgeranno nelle mattinate del 5, 6 e 7 ottobre. Il primo cammino partirà dalla Basilica di San Michele in Monte Sant’Angeli per scendere lungo il sentiero “Coppa La Pinta”. Si camminerà poi fino agli Eremi di Pulsano per poi risalire verso l’Abbazia di Pulsano. Il secondo cammino avrà invece come meta l’antico Convento di San Matteo (rientrante nel Comune di San Marco in Lamis). Adagiato nel bosco in posizione panoramica, il Convento sorse nel VI secolo per opera dei longobardi per poi appartenere ai Benedettini, ai Cistercensi e ­– dalla fine del ‘500 – ai monaci Francescani. L’ultimo cammino sarà di tipo naturalistico e ci porterà nel cuore del Parco Nazionale del Gargano, all’ombra della Vetusta Faggeta della Foresta Umbra, rientrata nel 2017 tra i Beni Patrimonio dell’UNESCO.

LA MOSTRA

“OGLIO DI CRANIO – Magia, medicina e devozione popolare sulle strade dei pellegrini”. Mostrafotografica di Michele De Filippo. Testo critico e curatela di Giuseppe Rignanese.

La mostra fotografica vedrà esposte le stampe originali - rigorosamente in B/N - delle fotografie inedite che il Prof. Michele De Filippo ha realizzato in decenni di lavoro e studio etno-antropologico sul territorio di Monte Sant’Angelo e del Gargano in generale. Le foto testimoniano, tra l’altro, la salita a piedi lungo il sentiero della Scannamugliera delle compagnie di San Marco e di Antina e i diversi aspetti del cammino e dell’arrivo al Santuario di San Michele. Descrivono, inoltre, la vita del Santuario e le diverse attività che vi si svolgevano, tra cui la vendita di candele, di pennacchi, di ostie ripiene. Un emozionante spaccato storico di quello che è stato nei secoli e nei decenni passati il culto di S. Michele, alla luce del quale rileggere il presente.

L’autore. Michele De Filippo è da sempre studioso di archeologia, demologia ed antropologia con svariate inchieste sul campo. È stato, tra l’altro, responsabile del Gruppo Speleologico “Michele Bellucci” e della sezione dell’Archeoclub d’Italia di Manfredonia, facendosi promotore di studi e convegni sulla valorizzazione dei beni ambientali e culturali. Tra le sue pubblicazioni: “Società e Folclore sul Gargano, Monte Sant’Angelo Voll. 1 e 2” (Atlantica Editrice, 1986-1989), “Oglio di Cranio Umano” (Claudio Grenzi Editore, 2010), “L’icona lapidea di Bernardo Monaco” (Claudio Grenzi Editore, 2012).

La mostra verrà allestita all’interno della Sala Conferenze della Biblioteca C. Angelillis in Piazza de’ Galganis e sarà ad ingresso gratuito, visitabile tutti i giorni del festival secondo i seguenti orari: dalle 16.30 alle 21.00 (da giovedì 4 a domenica 7 ottobre); dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 21.00 di domenica 7 ottobre.


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