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"Oriana. Una donna". Cristina De Stefano alla libreria Ubik, con il suo ritratto della Fallaci

Il giornalismo al tempo degli uomini, e cambiato da una donna. Può riassumersi in questa brevissima frase la parabola professionale che ha riguardato quella che è unanimemente considerata la giornalista (e forse scrittrice) più importante del Novecento italiano: Oriana Fallaci.
Venerdì 31 gennaio, alle ore 18.30, nello spazio live della libreria Ubik di Foggia e, a seguire, nel Convitto Nazionale R. Bonghi di Lucera (ore 21.00), l'autrice Cristina De Stefano presenta uno dei libri più apprezzati degli ultimi mesi, vera sorpresa editoriale italiana: Oriana. Una donna (Rizzoli, 2013). Più che una semplice biografia della Fallaci, un vero e proprio lavoro di ricerca, per raccontare il romanzo di una vita fuori dal comune: grazie alle carte inedite e alle testimonianze di chi l’ha conosciuta infatti, Cristina De Stefano ricostruisce una figura di donna modernissima, coraggiosa e sempre libera in ogni sua scelta.
 Prendono parte all'appuntamento in libreria la docente Addolorata Vittoria Capussela e la sig.ra Gigliola Di Filippo, presidente dell'associazione Soroptimist International club di Foggia, partner dell'iniziativa. Un piccolo ma intenso tour di incontri dedicato alla Fallaci con conclusione fissata per sabato 1° febbraio, alle ore 9.00, dal Liceo scientifico G. Marconi, dove l'autrice Cristina De Stefano incontrerà gli alunni dell'istituto foggiano, dopo i saluti e l'introduzione a cura della dirigente scolastica Michelina Boccia. Media-partnerdella due-giorni dedicata ad Oriana Fallaci, la testata mensile “6Donna”. 

Oriana. Una donna (Rizzoli, 2013; 19 euro; 324 pagine). “Sono una rompiballe, lo so. Sai che dicevano gli astronauti americani? Un modo sicuro di tornare dalla Luna è quello di portare con noi l’Oriana…” Il famoso cattivo carattere di Oriana Fallaci oscura troppo spesso il talento e la determinazione che l’hanno fatta diventare quello che era: la giornalista e scrittrice italiana più celebre del Novecento. Nata povera in una famiglia di antifascisti, cresciuta in fretta nella Resistenza, si è presentata in una redazione appena uscita dal liceo e in pochi anni si è imposta in un lavoro allora dominato dagli uomini. Ha scoperto l’America negli anni ’50, diventando amica dei divi di Hollywood e degli astronauti della Nasa. Si è trasferita a New York negli anni ’60, per essere al centro dell’impero della comunicazione globale. È andata in Vietnam nel 1967, unica giornalista italiana a farlo, per avere finalmente il diritto di scrivere di politica come voleva lei. Ha affrontato l’uomo più potente dell’epoca, Kissinger, conquistandosi la fama planetaria che sarà poi il trampolino per la stagione dei grandi romanzi della maturità. E nella vita privata ha rivendicato fino all’ultimo il diritto di vivere senza tabù, come un uomo, con “un ventre e dei desideri”. Grazie alle carte inedite e alle testimonianze di chi l’ha conosciuta, Cristina De Stefano ricostruisce una figura di donna modernissima, coraggiosa e sempre libera in ogni sua scelta. Una donna che ha fatto spesso discutere ma che poteva dire di sé: “Se sono brava non lo so, lavoro duro, lavoro bene. Ho dignità. Ho una vita per dimostrarlo”.

Cristina De Stefano. Giornalista e scrittrice. Vive e lavora a Parigi come scout letteraria per case editrici di vari Paesi del mondo (tra i suoi successi, in questo campo, l'ultimo best-seller internazionale dal titolo La verità sull'affare Harry Quebert, di Joel Dicker). I suoi libri, Belinda e il mostro. Vita segreta di Cristina Campo (Adelphi 2002) e Americane avventurose (Adelphi 2007), sono stati tradotti in francese, tedesco, spagnolo e polacco. Da molti anni redattrice di Elle. 


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