Il diritto di apprendere, in un saggio scritto a sei mani

Gli autori hanno formulato una proposta innovativa, affinché possa essere realizzato, anche in Italia come nel resto dell'Europa, il diritto alla libertà di scelta educativa, attraverso il costo standard di sostenibilità per allievo. Un ampio apparato di dati incontrovertibili e di tabelle riassuntive mostrano come, allo stato attuale dei fatti, semplicemente iscrivendo a bilancio tutte le spese prevedibili dell'attività scolastica e gestendole in un quadro unitario e rigoroso in ordine agli sprechi, sia possibile riequilibrare i costi senza mai cedere sulla qualità del servizio.

«La lettura del saggio non soltanto arricchisce la mente, ma interpella anche nel profondo la coscienza del lettore, coinvolgendolo nel vivo di temi che implicano il destino del singolo, della famiglia, dei diritti umani», dichiara Sr. Anna Monia ALFIERI che, sin dalla sua prima pubblicazione "La buona scuola pubblica per tutti statale e paritaria", sostiene sia il "costo standard per studente" l'anello mancante per un Sistema Scolastico Integrato. Sr. Anna Monia Alfieri avverte: «Non ci si aspetti un contatto facile e immediato»; l'agilità dello stile e la chiarezza espositiva agevolano il lettore ma ne richiedono comunque il serio impegno nell'accostarsi al testo con l'animo e la mente sgombri da pregiudizi.

Marco GRUMO, docente di economia presso l'università Cattolica di Milano, spiega come per la scuola sarebbe utile sperimentare un sistema di finanziamento simile a quello adottato nel settore sanitario italiano, un sistema univoco per la scuola statale e per quella paritaria, fondato sul costo standard per allievo. Un "costo standard di sostenibilità", calcolato avendo riguardo al funzionamento concreto delle scuole e soprattutto alle esigenze e sfide di qualità, sviluppo e inclusione che tutte le scuole pubbliche, statali e paritarie, dovranno raccogliere nei prossimi anni. Un sistema di finanziamento innovativo e di sviluppo, su cui vale la pena meditare ulteriormente e gradualmente sperimentare.

Maria Chiara PAROLA si sofferma sul concetto "buona" scuola. Genitore ed esperta di scuola, la Parola analizza l'attuale sofferenza della società italiana, provocata della fragilità della sua cellula fondante: la Famiglia. Diventa ancor più importante che la scuola pubblica, paritaria e statale, sia veramente "buona", cioè abbia una identità presentata in modo "chiaro e distinto", in quanto volta a formare il cittadino di domani, un cittadino in grado di compiere scelte consapevoli. "Buona" perché si fonda non solo su premesse gestionali corrette, ma soprattutto su radici di umanità, storia, bellezza, civiltà che sono alla base della nostra cultura.

Un importante appuntamento per la città di Foggia per riflettere sulla libertà di scelta educativa.

Programma

Indirizzo di saluto

FRANCESCO CONTÒ Direttore del Dipartimento di Economia

Chair

FABIO PORRECA Presidente C.C.I.A.A. Foggia

Intervengono

ANNA MONIA ALFIERI Legale Rappr. Ist. di Cultura e di Lingue Marcelline, co-Autore de Il Diritto di Apprendere

MADDALENA GISSI Segretario Nazionale di CISL Scuola

PASQUALE PAZIENZA Docente di Politica Economica, Università di Foggia

Per informazioni: Valeria Carannante _ carannantevaleria@gmail.com

Carmen Rizzi -