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Sant'Agata di Puglia ricorda Agatone, despota e 'sciupafemmine'

Immagine di repertorio

Torna il consueto appuntamento con la storia e le tradizioni. Domani, 19 agosto, sarà la giornata dedicata al Corteo storico di Sant’Agata di Puglia, con la rievocazione delle gesta del capitano Agatone, tiranno a metà tra storia e leggenda.

Una rivisitazione medioevale, organizzata dalla Pro loco Pierino Donofrio, con il patrocinio e il contributo del Comune di Sant’Agata, giunta alla sua XVI edizione. Il corteo, composto da figuranti in costume, partirà alle ore 20.30 dal Castello Imperiale di Sant’Agata per poi proseguire nelle stradine e nelle trasonne tipiche del borgo medioevale, con l’accompagnamento dei Follorum Ensemble, che eseguiranno dal vivo interventi di musica medioevale itinerante.

Il capitano Agatone, abile condottiero in un’epoca di massima espansione del nostro territorio, figura sospesa tra storia e leggenda, aveva una terribile fama di despota e sciupafemmine, tanto che si fece fautore del cosiddetto ius primae noctis, il diritto cioè di trascorrere la prima notte di nozze con le giovani spose, al posto del neo marito. Diritto che però gli sarebbe costato caro.

Ad accompagnare la sfilata popolare in abiti medioevali, gli sbandieratori e i giocolieri del gruppo “I Federiciani” di Lucera, che proporranno i divertimenti che allietavano prìncipi e popolo in epoca medioevale. Prevista una sosta intorno alle 22 presso la Chiesa di San Nicola e l’arrivo verso le 23 in Piazza XX Settembre, dove avrà luogo la messa in scena della tragicomica storia di Agatone, a cura della Compagnia Teatrale Santagatese, diretta da Lidia Delle Noci, su testo del compianto autore santagatese Sergio Barbato. 


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