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Ritanna Armeni racconta la vita di Inessa Armand, la donna della rivoluzione

A distanza di un secolo, la grande passione tra il capo della Rivoluzione Russa e il suo più grande amore, Inessa Armand: donna dai tratti sconosciuti che Lenin ha amato fino alla sua morte. Un amore del quale non si doveva sapere nulla, come recita il titolo, “sbocciato” tra gli archivi sovietici, per la prima volta svelati nel 1992. Una storia straordinaria, raccontata da una giornalista tra le più importanti in Italia, Ritanna Armeni, firma storica di quotidiani come Il Manifesto, Il Mondo, L’Unità e molti altri. Mercoledì 27 gennaio, alle ore 19, l’autrice presenta nello spazio live della libreria Ubik di Foggia il suo libro dal titolo Di questo amore non si deve sapere (Ponte alle Grazie, 2015). Un appuntamento arricchito dalla collaborazione con Impegno Donna, associazione di psicologi e professionisti del settore che da anni offre supporto gratuito alle donne e alle famiglie in difficoltà, rappresentata in libreria dalla partecipazione all’incontro della psicologa Ada Beomonte Zobel, specializzata nelle dinamiche affettive. Con lei, a conversare con Ritanna Armeni, anche Marco Barbieri, docente di diritto e Assessore al lavoro della prima Giunta regionale guidata da Nichi Vendola. A moderare, la giornalista Alessandra Benvenuto

Di questo amore non si deve sapere. La storia di Inessa e Lenin (Ponte alle Grazie, ottobre 2015; 320 pagine). Donna attraente e appassionata, magnetica e vitale, pianista eccellente, poliglotta, rivoluzionaria, impegnata nella lotta per i diritti delle donne, sostenitrice del libero amore, madre di cinque figli e moglie di un ricchissimo industriale russo: è Inessa Armand, votata anima e corpo alla causa bolscevica. Anche se per molto tempo il regime sovietico ha fatto di tutto per tenerlo segreto, fu il grande amore di Lenin, oltre che la sua più fidata collaboratrice. Si conobbero a Parigi nel 1909, in un caffè dove si incontravano i rivoluzionari russi in esilio: il loro legame si nutriva dell’ardore politico, dell’ebbrezza di ideare e partecipare a un cambiamento storico epocale, ma anche di fascinazione, attrazione e tenerezza. Inessa è sepolta per volere di Lenin davanti alle mura del Cremlino vicino a John Reed, ma è stata cancellata dai libri di Storia. Il capo della Rivoluzione non poteva essere macchiato dalla meschinità di un adulterio borghese. Ritanna Armeni, che ha seguito le sue tracce nelle poche testimonianze e biografie esistenti e ha ripercorso i suoi passi in Europa, ci restituisce il ritratto fremente, dolce e indomabile di una donna che più che al passato sembra appartenere al nostro futuro: inquieta e non catalogabile, piena di contraddizioni eppure integra nelle sue passioni, capace di amare perché libera, rivoluzionaria nel privato e nel politico. La donna di domani.

Ritanna Armeni. Giornalista e scrittrice, conduttrice di format televisivi di approfondimento giornalistico. Ha lavorato al Manifesto, Il Mondo, Rinascita, l’Unità. È stata portavoce di Fausto Bertinotti e ha condotto la trasmissione Otto e mezzo in onda su La7, insieme con Giuliano Ferrara. Attualmente scrive per l’Osservatore romano, Il Foglio, Rocca. Ha pubblicato tra gli altri: La colpa delle donne (2006); Parola di donna (2011).


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