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"Tri...Grazia" al Teatro Regio: tornano le vicende delle famose 'zitelle'

Grazia, Graziella e Graziò terza puntata: le tremende sorelle (ma chiamiamole pure “zitelle”, è la loro natura) Di Giovinetorneranno sabato 12 novembre 2016 sul palco del Teatro Regio di Capitanata a Foggia in via Guglielmi, 8a (c/o Chiesa Madonna del Rosario) con una nuova irresistibile commedia intitolata “Tri... Grazia – e dalle e dalle s’endacca pure ù metalle”. Lo spettacolo – una commedia in dialetto foggiano in due atti di Michele Norillo, che del testo è anche regista – rientra nel cartellone della 16a stagione Enarché.

Un successo che si rinnova, quello delle tre sorelle Grazia, Graziella e Graziò, grazie soprattutto alla verve dei tre interpreti, ovvero i veterani Michele Norillo, Giovanni Mancini e Antonio Cappiello, che tornano a calarsi da par loro in abiti, sembianze e movenze femminili, dando vita (ne siamo certi) a una nuova messinscena tutta da ridere. I tre protagonisti sono da tempo un trio collaudato e affiatatissimo: bastano uno sguardo, un gesto per capirsi, conoscono alla perfezione i tempi comici dei colleghi e questo ne ha determinato il successo e il favore del pubblico.

La trama. La storia è nota per il pubblico del Teatro Regio di Capitanata che da anni conosce le traversie comiche delle tre sorelle sempre pronte a stuzzicarsi a vicenda: Grazia, Graziella e Graziò, ormai attempate e assalite dagli acciacchi fisici (e non solo fisici) della terza età, continuano ad avere un solo pensiero, un solo scopo: accalappiare un uomo. A dispetto della precarietà fisica e dell’età che avanza inesorabile, le tre sorelle continuano a coltivare il loro sogno, attendono sempre un uomo che dia pepe e senso alle loro esistenze. Il loro sogno è il “maschio” e il desiderio di catturarne uno, di farlo proprio, “rode” le loro anime. Poco importa chi sia il malcapitato: per Grazia, Graziella e Graziò – alias Norillo, Mancini e Cappiello –, quello che è necessario è un uomo... In questo terzo capitolo della saga delle sorelle Di Giovine sarà in scena un altro attore, ovvero Mimmo Mazza, anche lui con indosso abiti femminili (ma non diciamo quali siano).

Il finale in questa sede non va svelato per non togliere la sorpresa agli spettatori, ma le risate, è lo stesso autore, interprete e regista Michele Norillo a dirlo, faranno il paio con alcune riflessioni, incentrate sulla condizione, le difficoltà e la vita delle persone anziane al giorno d’oggi.

Le repliche sono previste nelle seguenti date: 13-20-26-27 novembre; 3-4-10-11 dicembre 2016. Le scenografie e i costumi sono opera di Maria Grazia de Rosa e Angela Infante; fotografie di Alessandro Forcelli, audio e luci di Andrea Longone; ottimizzazione di Rocco Lionetti.

Nota Bene: gli ingressi agli spettacoli del 12 e 13 novembre sono aperti anche ai non soci Enarché.


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