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Il PD di Troia si chiede: "Chi e perché ha ucciso Aldo Moro?"

Manifesto

16 marzo 1978. A Roma, in via Mario Fani, mentre il governo guidato da Andreotti stava per essere presentato in Parlamento per la fiducia, l’auto che portava Aldo Moro dalla sua abitazione romana alla Camera dei Deputati fu bloccata da un nucleo armato di brigatisti. Per terra, oltre il centinaio di bossoli esplosi, rimasero i corpi degli uomini di scorta di Moro, il cui sequestro si concluse dopo una prigionia di 55 giorni nel più tragico dei modi.

Una delle pagine più buie della storia italiana, il racconto della vicenda del Presidente della DC, rapito ed ucciso dalle Brigate Rosse, sarà riletta attraverso i documenti di Stato il 30 ottobre prossimo, alle ore 18.00, presso il Cine Teatro Pidocchietto di Troia.

Saranno presenti Leonardo Cavalieri, sindaco di Troia, Raffaele Piemontese, assessore al bilancio della Regione Puglia, l'onorevole Michele Bordo, presidente della Commissione Unione Europea della Camera dei Deputati, e l'onorevole Gero Grassi, vicepresidente del Gruppo PD della Camera dei Deputati, autore dello studio "Aldo Moro: il Partito Democratico vuole la verità".

L’omicidio di Aldo Moro, per la drammaticità dell’evento e per i lunghi 55 giorni di agonia, ma anche per la divulgazione avuta grazie al ruolo dei media, è senza ombra di dubbio un evento straordinario ed unico nella storia della Repubblica Italiana, ancora oggi doloroso ed assolutamente oscuro.


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