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“Il treno dei bambini” di Viola Ardone alla Ubik: la scrittrice napoletana presenta il suo ultimo libro

“La miseria non è una vergogna, ma un’ingiustizia”. Da questa frase, una favola. Anzi, più favole: settantamila, per la precisione. Settantamila favole vere, reali, scritte in Italia, vissute da Sud a Nord: forse la più grande storia di solidarietà europea, sicuramente dal secondo dopoguerra in poi. Il treno dei bambini è esistito davvero, è partito davvero – a raccontarlo, anche i pugliesi Giovanni Rinaldi e Alessandro Piva, l’uno storico l’altro regista – e ne ha fatto parte Amerigo, la straordinaria voce narrante del romanzo di Viola Ardone, caso editoriale dell’anno, romanzo di punta della casa editrice Einaudi. Sabato 11 gennaio, ore 18, la scrittrice napoletana presenta il suo libro nello spazio live della libreria Ubik di Foggia, primo ospite di rilievo di questo 2020, chiamata a raccontare una storia di separazione ma anche di conquista, in grado di unire Sud e Nord nel segno di una nuova dignità umana. A conversare con l’autrice, le docenti Carla Bonfitto e Anna Mastrolitto, con un’introduzione a cura del libraio Salvatore D’Alessio. Lo stesso giorno, alle ore 15, Viola Ardone sarà all’Istituto di Istruzione Secondaria “P. Giannone” di San Marco in Lamis, quale incontro di chiusura del progetto-lettura organizzato da Ubik con gli alunni delle classi coinvolte.

Il treno dei bambini (Einaudi, 2019; pagine: 248). A volte dobbiamo rinunciare a tutto, persino all'amore di una madre, per scoprire il nostro destino. Nessun romanzo lo aveva mai raccontato con tanto ostinato candore. È il 1946 quando Amerigo lascia il suo rione di Napoli e sale su un treno. Assieme a migliaia di altri bambini meridionali attraverserà l’intera penisola e trascorrerà alcuni mesi in una famiglia del Nord; un’iniziativa del Partito comunista per strappare i piccoli alla miseria dopo l’ultimo conflitto. Con lo stupore dei suoi sette anni e il piglio furbo di un bambino dei vicoli, Amerigo ci mostra un’Italia che si rialza dalla guerra come se la vedessimo per la prima volta. E ci affida la storia commovente di una separazione. Quel dolore originario cui non ci si può sottrarre, perché non c’è altro modo per crescere. Il treno dei bambini è il caso editoriale italiano dell'ultima Fiera di Francoforte, in corso di traduzione in 27 lingue.

Viola Ardone. Nata a Napoli nel 1974, insegna latino e italiano al liceo. Ha lavorato per alcuni anni nell'editoria. Autrice di varie pubblicazioni, fra i suoi romanzi si ricordano La ricetta del cuore in subbuglio (2013) e Una rivoluzione sentimentale (2016) entrambi editi da Salani.


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