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Winter Jazz tra letteratura e piano jazz, con sergio pasquandrea e fabio giachino

Protagonista in assoluto della serata del prossimo 29 gennaio a San Severo Winter Jazz Festival sarà lo Strumento Principe della Musica Jazz:  il pianoforte. Serata con duplice evento in cui avremo il piacere di ospitare un talento della nostra città: Sergio Pasquandrea. Redattore di Jazzit, Jazz Magazine, Saggista e Critico Musicale.

Presenterà il suo ultimo libro: BREVE STORIA DEL PIANOFORTE JAZZ - Racconto In Bianco E Nero – Edizione Arcana Jazz, 2015.

Un bel libro in bianco e nero, scorrevole e dalla facile lettura, ricco di appunti, sottigliezze, riflessioni, che tratteggiano le linee essenziali della storia del pianoforte, strumento europeo per eccellenza, portando il lettore lontano nel tempo, nei luoghi profani e di sacralità dove è nata la Musica Jazz e i tempi con cui la Musica Del ‘900 si è impadronita di questo abile strumento: "Il pianoforte".

Un libro che di certo piacerà agli Amici di San Severo Winter Jazz, come pure il precedente “Volevo Essere Bill Evans”  che non è un romanzo, ma una serie di pillole di vita jazzistica con cui vince la IV edizione del Concorso Faraexcelsior - sezione Romanzi Brevi.

Da vent’anni vive a Perugia dove insegna in un liceo. Nel 1992 ha conseguito il diploma di Compimento Inferiore Di Pianoforte per poi seguire l’attività amatoriale di pianista jazz. Da oltre dieci anni si occupa di critica musicale per il bimestrale JAZZIT. Ha collaborato anche con Il Giornale Della Musica, con la rivista Jam Session pubblicata dalla SIDMA (Società Italiana Di Musicologia Afroamericana) e con i blog: Nazione Indiana, La Poesia E Lo Spirito, Jazz Nel Pomeriggio e Words Social Forum. I suoi interessi comprendono anche la Linguistica, la Glottodidattica, il Disegno e la Poesia, per la quale vince il Concorso Faraexcelsior 2015 - sezione Poesia.

Stando al tema, seguirà concerto di Fabio Giachino. Per presentarci il suo  recentissimo lavoro discografico ed il primo per piano solo: “BALANCING DREAMS” (Tosky Records).

Un traguardo e una sfida importante per ogni pianista, che segna per Giachino una fase totalmente nuova sia dal punto di vista compositivo che espressivo.

https://youtu.be/C2RS9XsAPoI

https://youtu.be/B5M683YsBvA

Nella tracklist del disco, composizioni originali firmate da Giachino e due standard di Thelonious Monk e Duke Ellington, più un ospite speciale: il noto rapper torinese Ensi con il quale Giachino ha stretto una particolare sinergia artistica durante il Torino Jazz Festival 2014, con un "risultato" a cavallo tra jazz e rap/hip hop, linguaggi simili con la stessa matrice improvvisativa.

In “Balancing Dreams” le composizioni di Giachino rivelano sempre buone idee che non si cristallizzano in forme rigide. L’amore per il jazz del pianista lascia sempre aperta la porta all’istantaneità dell’improvvisazione, nucleo essenziale del suo linguaggio perfezionatosi nel tempo sotto la guida di grandi maestri come Dado Moroni, Antonio Faraò, Franco D’Andrea, solo per citarne alcuni.

Grande talento e pianista di riferimento della nuova generazione jazz italiana, Giachino è stato scelto per rappresentare la città di Torino in due eventi istituzionali a Bruxelles e Barcellona. Si è inoltre esibito in festival e club in Francia, Svizzera, Inghilterra, Repubblica Ceca, Polonia, Turchia, Romania, Canada, U.S.A e tutta Italia collaborando con grandi artisti tra cui Dave Liebman, Furio Di Castri, Fabrizio Bosso, Rosario Giuliani, Emanuele Cisi, Maurizio Giammarco, Aldo Mella, Marco Tamburini, Dino Piana, Dusco Goycovitch, Javier Girotto, Miroslav Vitous, Achille Succi, Benjamin Koppel, Mark Nightingale, Roberto Taufic, Juan Carlos Calderin.

Negli anni è stato insignito di importanti riconoscimenti a livello nazionale e internazionale: "Premio Internazionale Massimo Urbani 2011",  "Premio Nazionale Chicco Bettinardi 2011" e il Red Award "Revelation of the year 2011" JazzUp channel; inoltre, nel 2011, 2012 e 2013 è stato votato tra i primi 10 pianisti italiani secondo il referendum "JAZZIT Awards" indetto dalla redazione della rivista JAZZIT.

Con il Fabio Giachino Trio ha ottenuto il Premio Speciale come "BEST BAND" al "Bucharest International Competition 2014", il premio "Fara Music Jazz Live 2012" (sia come miglior solista che come miglior gruppo), il premio "Barga Jazz Contest 2012" ed il "Premio Carrarese Padova Porsche Festival 2011".

Il suo trio, con Davide Liberti al contrabbasso e Ruben Bellavia alla batteria, lo scorso anno ha festeggiato i 100 concerti per il lunghissimo tour in tutta Italia per presentare l’album “Jumble Up” - come pure rilevante il suo album di esordio in trio con la partecipazione straordinaria di Rosario Giuliani, “Introducing Myself”, inserito nei “100 Greatest Jazz Album 2012” per la rivista Jazzit.


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