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Luigi Fiore nuovo presidente Ataf Spa. De Santis:"Nomina che non ha giustificazione"

Il consigliere comunale di Sel, commenta la nomina di Fiore:"non si capisce quale apporto è in grado di fornire sotto il profilo tecnico, essendo un ingegnere edile, ad un'azienda di trasporto pubblico"

Leonardo De Santis

"La nomina del presidente di Ataf SpA non ha alcuna giustificazione amministrativa e politica. Al di là della stima e della simpatia personali nei confronti di Luigi Fiore, non si capisce quale apporto è in grado di fornire sotto il profilo tecnico, essendo un ingegnere edile, ad un'azienda di trasporto pubblico che negli ultimi 4 anni è stata guidata da uno tra i massimi esperti di TPL in Italia, Mimmo Mazzamurro, e da un tecnico di comprovata esperienza, Massimo Dicecca".

Con queste parole, il consigliere comunale di SEL, Leonardo De Santis commenta la nomina di Luigi Fiore a nuovo presidente di Ataf SPA.

"Ad entrambi - prosegue De Santis - si deve il merito di aver guidato l'azienda fuori dalle secche finanziarie e di aver avviato la sua riorganizzazione produttiva, eseguendo diligentemente il mandato politico del sindaco e della maggioranza consiliare. Sotto il profilo politico, la sua nomina è più che inopportuna. A due mesi dalla scadenza della consiliatura, il sindaco assegna un incarico che ha sempre sostenuto fosse inopportuno attribuire ad una forza politica.

Una scelta che abbiamo condiviso - continua il consigliere comunale- ma che è costata un'insanabile frattura all'interno della maggioranza. Oggi cambia idea e nomina un amministratore direttamente riconducibile al Partito Democratico, o meglio (peggio?) alla parte del PD che lo ha sostenuto alle primarie. Questa scelta è uno sfregio alla credibilità del sindaco e della sua maggioranza. Per dirla in altri termini, un autogol clamoroso alla vigilia della campagna elettorale che offre una straordinaria opportunità di propaganda ai nostri avversari e detrattori. In casi del genere, il silenzio non ha il colore luccicante dell'oro, ma quello opaco del piombo".

"Per questo - conclude - non intendo tacere e voglio manifestare tutta la mia contrarietà e il mio sdegno per una prassi di sottogoverno becera e da archiviare".


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