Politica

I cinquestelle accendono i riflettori sul Parco del Gargano: “Fare luce sulle nomine”

Il deputato Giuseppe D’Ambrosio scrive al ministro dell’Ambiente Galletti: “Esprimo nuovamente la mia preoccupazione per la situazione ambientale in cui avvengono queste nomine”

La sede del Parco del Gargano (Albabnb.com)

Preoccupato per la “delicata situazione riguardante le nomine nella struttura direttiva, dirigenziale e tecnica del Parco Nazionale del Gargano”, il deputato dei cinquestelle Giuseppe D’Ambrosio scrive al ministro dell’Ambiente Galletti evidenziando le preoccupazioni “da pugliese e da cittadino attento ai temi del governo del territorio, soprattutto per le tematiche ambientali”: “Non ho potuto fare a meno di preoccuparmi della situazione, vista e considerata anche la situazione politica grave riguardante il Comune di Monte Sant’Angelo, da poco tempo commissariato dal Ministero dell’Interno”.

Il presidente della Giunta delle elezioni pentastellato prosegue: “Non sarebbe auspicabile, infatti, un clima di continua diffidenza nei confronti dell’Ente, soprattutto nel caso in cui dovessero essere coinvolti anche marginalmente nell’organigramma del Parco profili professionali che sono o potrebbero essere coinvolti nelle inchieste della magistratura”

Aggiunge D’Ambrosio rivolgendosi al Ministro: “Ho appreso altresì da fonti di stampa del suo diretto interesse presso la presidenza del Parco per un urgente rinnovo del consiglio direttivo. Ho apprezzato il suo solerte interesse”. E ancora: “Esprimo nuovamente la mia preoccupazione per la situazione ambientale in cui avvengono queste nomine, ma ove possibile e nel rispetto dei ruoli politici ed istituzionali, Le chiedo di tenermi informato e di considerarmi a disposizione”

Il parlamentare del M5S conclude: “Mi piacerebbe sapere e francamente mi sembra il minimo che eventuali nomine non regolari vengano prontamente sottoposte a un controllo e risolte, nei modi che l’Ente riterrà fedeli ai regolamenti che ne disciplinano i processi organizzativi.

Dal Gargano – dove il 19 settembre i cinquestelle scenderanno in piazza  a Monte Sant’Angelo per la manifestazione ‘Nomafiaday’, l’attivista Luigi La Riccia rincara la dose: “Pecorella non sarebbe il caso di fare un passo indietro?”.


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