Politica

Un'altra Capitanata è 'Possibile': ecco chi sono i civatiani foggiani

Da Rita Saraò a Paolo Soccio, un gruppo di foggiani ha partecipato alla presentazione del soggetto politico di Pippo Civati

I civatiani foggiani

C'è una parte della Capitanata che crede sia ancora "Possibile" l'idea di un movimento alternativo al Partito Democratico e alla Sinistra, e che dia risposte concrete alla domanda di cambiamento, innovazione, inclusione e uguaglianze che arriva dal Paese.

A 'Possibile' di Pippo Civati, il nuovo soggetto politico di sinistra presentanto a Roma domenica 21 giugno, c'era anche un pezzo della Capitanata: da Paolo Soccio, ex segretario cittadino del PD di San Marco in Lamis, a Rita Saraò, candidata alle elezioni regionali nella lista 'Noi a Sinistra per la Puglia'.

Nell’assolato cortile romano del circolo Arci, tra le duemila persone provenienti da tutte le province d’Italia, c'erano anche Alfredo Bertozzi, Carmela Iacovelli, Domenico Della Martora e Laura Accarrino da Foggia, Giuseppe Quitadamo e Salvatore Castrignano da Manfredonia, Alba Siena da San Giovanni Rotondo, Gino Calabrese da San Paolo di Civitate, Luigi Ciavarella e Nicola Ciavarella da San Marco in Lamis.

“Possibile” - fanno sapere i civatiani foggiani - si attiverà al più presto con la costituzione dei comitati territoriali o tematici e con la promozione di una serie di referendum “possibili”, legati, ad esempio, alla riforma elettorale, ai diritti dei lavoratori o ancora alla riforma sulla scuola nel caso in cui venga approvata così come è, nonostante sia stata contestata da tutti i docenti italiani.

Domenica sera i componenti della delegazione della Capitanata sono rientrati a casa pieni di entusiasmo, di passione, di speranze, facendo proprie le parole conclusive dell’intervento di Pippo Civati: «Ecco il consiglio che vale per oggi e per domani, quando la nostra sfida si trasferirà in cento, mille città: non sottovalutare le conseguenze della passione. Non farlo mai, perché la politica italiana lo ha già fatto abbastanza. E ha già mortificato a sufficienza le persone, le parole e le cose. E le conseguenze sono state pessime, per la sinistra, soprattutto, ma in generale per tutti quelli che vogliono ritrovare fiducia nella Repubblica e nella società. Da oggi è Possibile, grazie a un atto di sincerità e di generosità collettivo. Fuori moda, forse, ma per nulla fuori tempo». Il comitato di Capitanata si riunirà a breve per scegliere il proprio portavoce ed elaborare un programma.


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