Politica

San Giovanni Rotondo, revoca dell’assessore Armido Squarcella: il commento di Miglionico

Miglionico: “Gli va riconosciuto l’onore delle armi, per aver subito la pressante richiesta di chi vuole condizionare l’attività amministrativa con insensati giochi di potere e i soliti giri di valzer”

Armido Squarcella, foto da Facebook

Sulla crisi amministrativa a San Giovanni Rotondo e sulla revoca dell’assessore Armido Squarcella, interviene Giuseppe Miglionico, responsabile cittadino dell’UdC. “La conclusione di una esperienza amministrativa lascia l’amaro in chi la subisce e la responsabilità in chi la provoca. Ad Armido Squarcella va riconosciuto l’onore delle armi, per aver subito la pressante richiesta di chi vuole condizionare l’attività amministrativa con insensati giochi di potere e i soliti giri di valzer. Armido ha saputo dare il suo contributo a un’amministrazione che vuole dare un segnale di discontinuità rispetto ai precedenti amministrativi di palazzo san Francesco. Armido ha lavorato perché si ponessero le basi di un rilancio della città, a cominciare dal riordino dei conti comunali che presentavano non poche complessità di gestione e chiare difficoltà di risorse e finanziamenti. Armido ha saputo essere discreto, leale, collaborativo con i programmi dell’amministrazione e ha saputo dare un personale contributo alla giunta Cascavilla. Dinamiche interne ai partiti non hanno permesso di continuare a lavorare insieme. Dinamiche che non incideranno sugli obiettivi della coalizione che ha vinto le elezioni del 2016. San Giovanni Rotondo ha bisogno di essere governata e non può restare bloccata per colpa di problemi che non riguardano l’azione della giunta Cascavilla, ma riguardano equilibri interni a qualche partito della maggioranza. I partiti sono una cosa, il governo della città un’altra. L’invito ai partiti è di risolvere in fretta i loro problemi così da riprendere a dare il proprio contributo alla gestione della città che ci ha votato per governare non per litigare o consumare ripicche e battaglie personali. Il sindaco Cascavilla ha tutte le carte in regola per fare bene, tocca ai partiti metterlo nelle condizioni di fare bene”.


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