Salute

Il cancro uccide 500 persone al giorno, l'importanza della prevenzione: "Evitiamo la strage nel silenzio"

Il monito del prof. Francesco Schittulli al convegno organizzato dal Comitato Salute dell'Alto Tavoliere della Puglia

Si è svolto a Torremaggiore nel tardo pomeriggio di lunedì 18 marzo 2024 presso la Sala delle Udienze del Castello Ducale De Sangro, il convegno dedicato alle strategie di prevenzione per vincere i tumori, organizzato dal Comitato Salute dell’Alto Tavoliere della Puglia. Numerosa l’affluenza nella prestigiosa location di origine normanna. L’evento ha ricevuto il patrocinio del Comune di Torremaggiore e della LILT – Lega Italiana Lotta ai Tumori. Dopo il saluto istituzionale dell’Assessore alla Cultura Ilenia Coppola, c’è stato l’intervento a tutto campo del Prof. Francesco Schittulli che ha illustrato la strada per tenere lontana la malattia più antica e crudele che l’uomo abbia mai conosciuto.

Lo scienziato ha posto il tema sull’importanza della diagnosi precoce sui tumori più diffusi ( seno, colon-retto, prostata, polmone e vescica). Il Prof. Schittulli si è soffermato molto sulla prevenzione, sull’utilizzo di un test genetico preventivo per le persone che hanno avuto casi oncologici in famiglia , sulla cura del malato dopo l’intervento chirurgico e su come devono essere trattate le persone oltre i protocolli. “Su questo le Regioni italiane devono investire di più nella prevenzione con la medicina territoriale e meno nella costruzione di nuovi ospedali", incalza l’oncologo barese.

”L’anno scorso abbiamo avuto oltre 180mila morti di cancro, a fronte di 196 mila vittime di Covid in tre anni. In tanti hanno preferito stare alla larga dagli ospedali o ambulatori – conferma il prof Schittulli, – con conseguenze tragiche. In questi anni la prevenzione è completamente saltata, così come molti controlli da parte di chi il tumore lo aveva già dovuto affrontare. Ci rendiamo conto? È arrivato il momento di tornare a concentrarci sul problema sanitario più importante: battere il tumore. Perchè non pubblichiamo il bollettino dei morti di cancro?“.

Il professor Schittulli è un fiume in piena: ”Le diagnosi tardive sono quanto di peggio ci possa essere nella lotta di contrasto ai tumori. Per chi si ammala significa una peggiore qualità della vita, rispetto a chi riesce ad intervenire per tempo. Nel 2019 avevamo una percentuale di guaribilità del 67%, se avessimo continuato ed intensificato i nostri sforzi sulla prevenzione, ora potremmo essere all’82%, grazie anche agli strumenti diagnostici sempre più all’avanguardia. E invece che facciamo? ci perdiamo dietro alle varianti di un’influenza? Per favore, non giochiamo. Il cancro è tornato ad essere una parola che evoca morte certa, mentre invece così non è. Si deve intervenire per tempo e servono interventi strutturali. Mi trovo in questi ultimi mesi e giorni a dover fare troppe mastectomie, troppe e peraltro a donne molto giovani. Sono un senologo, quindi i miei dati sono aggiornatissimi. Le donne sono quelle che in questi anni di emergenza pandemica si sono trascurate di più. Il cancro al seno è tornato ad essere il killer numero uno, più di qualsiasi altra patologia tumorale“.

Sono state esposte molte domande da parte del pubblico a cui il Prof. Schittulli ha risposto in modo chiaro e diretto: ”La prevenzione contro il male del secolo comincia a tavola, con una dieta sana e genuina come quella mediterranea. L’attività fisica è determinante perchè evita il progressivo aumento di peso ed i dannosi effetti determinati dalla sedentarietà. Se nessuno fumasse, il cancro ai polmoni sarebbe una malattia quasi inesistente e sarebbe ridotta anche l’incidenza del cancro in altri organi ed apparati del nostro corpo. Il tutto non può prescindere anche da una seria lotta all’abuso di alcol. L’abuso di alcol può determinare anche l’insorgenza di alcune patologie di cancro, soprattutto a livello addominale". 

Il Prof. Schittulli già Medaglia d’Oro al Merito della Sanità Pubblica, al termine del convegno ha ricevuto la Presidenza Onoraria del Comitato Salute dell’Alto Tavoliere della Puglia per i suoi meriti scientifici, umani e di monito pubblico per la prevenzione e la sensibilizzazione oncologica a vantaggio esclusivo dell’intera collettività.


Si parla di