Salute

Coronavirus, nelle zone più a rischio contagio arrivano le unità speciali: squadre di medici e operatori sanitari a domicilio

In provincia di Foggia si partirà entro la prossima settimana. Da questa mattina sono pronti i kit di dpi per 400 operatori di tutte le Asl pugliesi

Nella foto di repertorio la squadra tamponi di San Marco in Lamis

Le unità speciali di continuità assistenziale, le Usca, squadre di medici e operatori sanitari, sono pronte ad entrare in azione sul territorio pugliese per l’assistenza a domicilio dei malati di Covid che non hanno bisogno di ricovero ospedaliero.

Da questa mattina sono pronti i kit di dpi per 400 operatori di tutte le Asl pugliesi. Ciascuna squadra riceverà nella fase iniziale cinque tute, due visiere e altrettanti occhiali, 100 maschere chirurgiche, 50 mascherine Ffp2 e cento paia di guanti.

"Dopo i corsi di formazione, completeremo la dotazione organica delle Usca - spiega Vito Montanaro, direttore del dipartimento Salute della Regione - anche grazie alla programmazione con i comitati permanenti di ciascuna Asl. Dopodichè porteremo a regime le attività".

Per Vito Piazzolla, direttore generale della Asl Foggia “entro la prossima settimana dovremmo partire, dopo aver sentito domani il comitato aziendale con i medici di medicina generale. Saranno avviati i servizi nelle zone più a rischio, con maggiore presenza di casi e strutture socio-sanitarie”.


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