Scuola

eTwinning 'Art club', anche il Comprensivo di Carapelle ha partecipato al progetto internazionale

eTwinning è la più grande community di insegnanti per la collaborazione tra scuole nell’ambito delle azioni del programma Erasmus+. Il progetto della II D dell'insegnante Tancredi del Comprensivo di Carapelle

Si è concluso con il webinar del 4 giugno il progetto eTwinning 'Art club' con tema cultura e arte al quale hanno preso parte gli alunni della II D guidati dalla loro insegnante Tancredi Anna Carla Lucia Tancfredi, del Comprensivo di Carapelle sotto la dirigenza del prof. Umberto Ranauro, “sempre attento e partecipe a tutte le iniziative e progetti che coinvolgono alunni e genitori”.

Hanno partecipato le scuole di Italia, Albania, Portogallo, Belgio, Croazia, Polonia, Macedonia del Nord, Repubblica di Moldavia, Slovenia, Azerbajian, Turchia, Ucraina, Georgia e Romania.

Chi vi partecipa può contare su un ambiente online fornito di strumenti pensati per facilitare la collaborazione e lo scambio idee, in uno spazio multilingue e multiculturale che consente il coinvolgimento diretto dei docenti e degli alunni nelle attività di progetto, a fianco di altri compagni stranieri.

A disposizione anche uno spazio di lavoro sicuro – chiamato TwinSpace – sul quale è possibile impostare e svolgere le attività. Il progetto dei eTwinning promuove l’innovazione, l’utilizzo delle tecnologie nella didattica e la creazione condivisa di progetti didattici multiculturali tra istituti scolastici di paesi diversi, sostenendo la collaborazione a distanza fra docenti e il coinvolgimento diretto degli studenti. A tutto si aggiunge l’utilizzo della lingua inglese per tutti.

Partendo dall’analisi tematica di opere d’arte antiche e moderne, mediante anche l’uso di immagini proiettate all’inizio del progetto, si è arrivato ad analizzare l’alfabeto base dell’arte dotando gli alunni degli strumenti necessari alla comprensione e all’apprezzamento delle arti visive contemporanee. Strumento principe dell’azione didattica è stato il laboratorio pratico, inteso come momento del fare, in cui i bambini diventano agenti attivi del proprio apprendimento sperimentando molteplici tecniche artistiche, fino alla sperimentazione dei linguaggi più contemporanei, e producendo elaborati personali e collettivi migliorando il pensiero originale, la creatività, capacità di fiducia in se stessi. La caratteristica che ha contraddistinto questo progetto è stata quella di non arrendersi nei giorni di permanenza a casa, per rispettare le misure di contenimento del Coronavirus.

La creatività degli alunni ha contagiato anche le famiglie. Non ci si può muovere, ma la mente ha potuto viaggiare e con essa la creatività che ha oltrepassato ogni limite, ogni barriera, ogni confine. E’ la forza dell’Arte che vince anche questi difficili momenti e che diventa fattore di contagiosa positività.

OBIETTIVI FORMATIVI

Sviluppare armonicamente la personalità dei bambini insegnando a valorizzare se stessi e gli altri, migliorando la conoscenza di sé; saper riconoscere e comunicare le proprie emozioni; promuovere un primo livello di alfabetizzazione intesa come acquisizione critica dei linguaggi visivi, conoscendone gli elementi e le differenze, attivando l’espressione e la comunicazione delle esperienze, nonché la decodificazione e l’interpretazione delle immagini, e consolidando progressivamente la competenza comunicativa; potenziare la creatività espressiva che è carattere comune a tutti gli individui ed è educabile; incentivare la maturazione del gusto estetico, in modo da rendere sempre più ricca la comprensione del messaggio e dell’emozioni veicolate dalle opere d’arte; organizzare l’ambiente scolastico fornendo di una adeguata varietà di materiali e di strumenti al fine di sperimentare le differenti tecniche espressive;
riconoscere e usare gli elementi del linguaggio visivo: il segno, la linea, il colore, lo spazio, il movimento, la materia; utilizzare le tecniche grafiche e pittoriche, manipolare materiali plastici e polimaterici a fini espressivi; educare al bello, al gusto estetico, bambini ed insegnanti; far passare, specialmente agli insegnanti, il concetto di valorizzazione degli elaborati dei bambini attraverso l’allestimento delle loro opere.


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