Segnalazioni

Ecco cosa mi è successo per via di una buca: sono caduto dalla carrozzina e ho rischiato grosso

Come diceva mio nonno: “Ieri dovevamo ricordarci la giornata!” Ebbene si, per la prima volta in trent’anni di vita, ieri sera mentre tornavo a casa dalla palestra, insieme a mia madre, in via Barletta ( dove abito) sono caduto dalla carrozzina, a causa di una buca che è situata a poche centinaia di metri da casa. In un attimo mi sono trovato, pancia a terra sull’asfalto, con la carrozzina ribaltata (ruote all’aria) su me stesso e con mamma  che in preda al panico non riusciva ad alzarmi da terra, fino a quando si è avvicinato un giovane ragazzo di colore (mai visto prima) che, senza proferire parola, mi ha sollevato da terra come si solleva una bambola, con fermezza e soprattutto con “forza” ( non è facile sollevare un peso morto da terra, ci vuole una forza immane) mi ha rimesso sulla carrozzina che nel frattempo mia mamma aveva rimesso con le ruote a terra!!

Vi lascio immaginare mia madre, piangeva e toccandomi si assicurava che non mi fossi fatto male, poi rivolgendosi al ragazzo che mi aveva aiutato ad alzarmi lo ha ringraziato abbracciandolo. Lui, abbracciandola e tranquillizzandola le ha detto che aveva fatto il suo dovere, mi ha abbracciato e assicurandosi che stessi bene ci ha salutato con un sorriso. Per un momento abbiamo pensato che fosse un angelo, è apparso pochi secondi dopo essere caduto e se n’è andato via, senza chiedere nulla, sorridendo. E qui apro una parentesi: “Come vedete, non tutti gli extracomunitari sono malfattori, ci sono, come in tutte le razze umane, quelli bravi e quelli cattivi. Quindi smettetela con questi luoghi comuni!

Insomma per l’incuria di questa amministrazione, potevo rischiare di farmi male veramente! E se non ci fosse stata mia madre con me? Sarei rimasto spiccicato a terra come un verme fino a quando qualcuno mi avesse aiutato? E se nel momento che cadevo non avessi avuto l’istinto di mettere le mani avanti (procurandomi solo un ematoma al dito della mano) fossi sbattuto con la testa a terra? C’è gente che per una caduta è morta! Foggia è piena di buche, ho una carrozzina elettrica che non posso usare proprio per questo, che mi preclude anche quell’indipendenza tanto ambita da noi disabili! Signor sindaco le vogliamo riparare queste strade? Foggia mi sembra Baghdad! Pensate all’aeroporto e a tante stronzate ma non pensate all’incolumità della gente, soprattutto di quella in difficoltà come me. Ieri sera mentre ero a terra mi sono vergognato ma non per essere caduto, ma per il fatto di vivere in una città incivile come Foggia. (Pubblicato su Facebook da Massimiliano Contini)


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