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Foggia sogna l'attaccante dai gol pesanti: tanti nomi per il colpo che porta alla 'B'

Da Riccardo Mainiero a Matteo Di Piazza, da Demiro Pozzebon ad Alfredo Donnarumma. Circolano i nomi di Eusepi del Pisa ed Evacuo del Parma

Alcune idee di calciomercato

“L'anno che sta arrivando tra un anno passerà” diceva Lucio Dalla nella chiosa di una delle sue canzoni più conosciute. L’anno che verrà, si spera porti in casa Foggia grandi risultati e l’esaudimento di un sogno che si prolunga da tanti anni, troppi. A giugno prossimo saranno passati 10 anni dal playoff perso all’ultimo secondo con l’Avellino, uno dall’amara doppia finale col Pisa. Ma soprattutto saranno passati 19 anni dall’ultima gara disputata in serie B. Quella categoria che Foggia e il Foggia inseguono con la voracità di uno squalo a digiuno da giorni.

Per farlo serviranno una summa di cose: dalla rosa di qualità, alla capacità di girare a proprio favore gli episodi decisivi. Nel mese di gennaio si potrà lavorare soprattutto sulla prima qualità: c’è il mercato di riparazione, che a volte produce solo danni, altre, può essere l’occasione per il completamento di un’opera. Le rifiniture su una scultura già plasmata, già modellata, a cui manca giusto qualche ritocco. E che ritocco. A Di Bari e compagnia, spetterà il compito di trovare un degno sostituto di Pietro Iemmello.

Perché al netto delle loro capacità, e dell’impegno profuso, i soli Mazzeo e Padovan non possono bastare. Il primo, con 6 gol in 12 partite disputate non può essere in discussione. Ma da solo non può sorreggere il peso di un reparto così delicato, anche a causa di potenziali infortuni, come quello che lo ha tenuto fuori per due mesi. Diverso il discorso per la punta scuola Juve: partito alla grande, e progressivamente persosi per strada, tra errori sotto porta piuttosto banali, gesti di stizza, infortuni e qualche panchina di troppo.

Ecco perché a gennaio servirà un innesto pesante proprio nel reparto avanzato. Un giocatore che faccia reparto da solo, ma che sappia anche spianare la strada agli inserimenti dei centrocampisti, o ai tagli dei due esterni d’attacco. Un giocatore intelligente e duttile. Non sarà facile, anche perché le squadre di un certo blasone, i grandi giocatori se li tengono. Ma una piazza così succulenta come Foggia, e un buon contratto potrebbero risultare degli argomenti interessanti per mettersi al tavolo delle trattative. Da mesi si affastellano i nomi di attaccanti buoni per vestire la casacca rossonera. Alcuni già li conosciamo, altri un po’ meno, non per questo sono meno appetibili. Noi abbiamo tracciato un breve profilo degli obiettivi più o meno concreti, sui quali Di Bari si concentrerà.

MATTEO DI PIAZZA (28 anni, Vicenza) – È forse il giocatore che ha più chance di vestire la maglia rossonera. A Vicenza sta trovando poco spazio, come confermano le sole 8 presenze (4 delle quali da titolare, ndr) maturate nel girone di andata, dove ha realizzato un gol nella vittoriosa trasferta di Salerno, lo scorso settembre. Non gioca dallo scorso 3 dicembre (19 minuti nella gara persa a Novara). Motivazioni sufficienti per pensare di cambiare aria. Già in estate era stato accostato al Foggia, salvo poi scegliere il salto in serie B. Lo scorso anno, nell’Akragas realizzò 14 gol in 32 presenze, tanto da meritarsi i complimenti di De Zerbi, che lo definì il miglior attaccante della categoria insieme a Iemmello. L’unico scoglio da superare è l’ingaggio (8 presenze, 1 gol).

ALFREDO DONNARUMMA (26 anni, Salernitanata) – Sogno rossonero sin dall’estate del 2015, quando il ritorno di Iemmello sembrava definitivamente sfumato. Con la Salernitana il rapporto non è idilliaco, ma quando ha l’occasione, i gol li segna, come nella gara di ieri vinta col Perugia, che lo ha visto protagonista (suo il gol del vantaggio granata). Per portarlo a Foggia servirà un’offerta super (15 presenze, 5 gol). 

RICCARDO MANIERO (29 anni, Bari) – Appartiene alla categoria dei sogni (quasi) impossibili. Difficilmente il Bari se ne priverà, anche se da giorni si parla di un interesse dei ‘galletti’ per Antonio Vacca. Dalla società rossonera, però, fanno sapere che il regista campano non è in vendita, e quindi sarebbe da scartare lo scambio con l’attaccante biancorosso (19 presenze, 6 gol). 

UMBERTO EUSEPI (27 anni, Pisa) – Compirà 28 anni il prossimo 9 gennaio. Il suo nome evoca ricordi spiacevolissimi in casa rossonera: fu lui a siglare il gol dell’1-1 nella ritorno della finale playoff allo Zaccheria. Attaccante forte fisicamente, e con un gran fiuto del gol. Capace anche di segnare gol di pregevole fattura, come quello realizzato sempre allo Zaccheria due stagioni fa con la maglia del Benevento, in quella che resta la sua miglior stagione a livello realizzativo (18 gol in 35 presenze). A Pisa non sta trovando molto spazio, coinvolto nel perenne dualismo con Çani. Tuttavia, risolti i problemi societari della sua società, che avrebbero anche potuto agevolare una sua partenza, è più facile pensare a una sua permanenza in Toscana (17 presenze, 3 gol). 

FELICE EVACUO (34 anni, Parma) – Suggestione più che ipotesi reale. Sul valore del giocatore non si discute, anche se a Parma sta avendo poco spazio, in un reparto che annovera anche Calaiò e Nocciolini. Solo quattro le gare giocate da titolare, e altrettanti i gol realizzati. Lo scarso impiego potrebbe anche spingerlo a cercare un’altra sistemazione. Al Foggia è stato accostato tante volte nella sua carriera, ma i ducali potrebbero anche pensare di spedirlo in Serie B, onde evitare di rinforzare una potenziale avversaria nei prossimi playoff (18 presenze, 4 gol). 

DEMIRO POZZEBON (28 anni, Messina) – Il nome forse sarà meno seducente dei precedenti, ma parliamo anche in questo caso di un attaccante di spessore. Titolare nel Messina, destò anche una buona impressione nella gara al “San Filippo” con i rossoneri, realizzando tra l’altro il gol del momentaneo pareggio. Attaccante dalla grande forza fisica, ma piuttosto rapido e bravo nel dialogare coi compagni. Potrebbe essere lui la più valida alternativa a Di Piazza (20 presenze, 8 gol).  


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